La Questura di Crotone
2 minuti per la letturaLa polizia ha arrestato quattro persone a Crotone con l’accusa di tentato omicidio, i 4 avrebbero provato ad uccidere un uomo il pomeriggio di Natale
CROTONE – Quattro uomini di nazionalità tunisina sono stati arrestati dagli agenti della squadra Mobile di Crotone per tentato omicidio. Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari su richiesta della locale procura della Repubblica.
I quattro uomini sono accusati del tentato omicidio di un loro connazionale di 39 anni. Il presunto crimine sarebbe avvenuto nel pomeriggio dello scorso 25 dicembre nella centrale piazza Pitagora. I poliziotti della squadra Volante, impegnati in un servizio di controllo del centro cittadino, sono intervenuti attratti dalle urla di alcuni extracomunitari protagonisti di una rissa nel corso della quale uno di loro rimaneva ferito con un’arma da taglio al capo e al costato. Immediatamente soccorsa il personale del 118 ha trasportato la vittima in ospedale. Il quadro sanitario è particolarmente grave, tanto che i sanitari si sono riservati la prognosi.
CROTONE, TENTATO OMICIDIO NEL POMERIGGIO DI NATALE, 4 ARRESTI
L’indagine condotta dagli investigatori della squadra Mobile ha permesso di ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Utili alla scopo anche alle immagini di videosorveglianza della zona e alle dichiarazioni di alcuni testimoni, nonché della stessa vittima, che hanno portato all’individuazione dei responsabili. È emerso infatti che i quattro tunisini, dopo aver aspettato il loro connazionale nei pressi della centrale piazza Pitagora lo avevano aggredito. Dapprima l’aggressione sarebbe avvenuta con calci e pugni e poi gli avevano sferrato alcuni fendenti con un coltello.
Gli uomini della Squadra Volanti hanno anche ricostruito il movente dell’aggressione e del tentato omicidio. In sostanza la discussione e la successiva aggressione sarebbe scaturita da contrasti legati all’ospitalità degli extracomunitari in luoghi comuni di associazioni caritatevoli. Un clima di tensione si sarebbe generato all’interno del gruppo fino all’esplosione della vicenda con la successiva aggressione.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA