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La tenenza dei carabinieri di Isola Capo Rizzuto

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L’accoltellamento di Saveria Arena non sembra un episodio isolato ma piuttosto il culmine di un vortice di vessazioni tanto che la ragazza era sottoposta alla vigilanza dai carabinieri


ISOLA CAPO RIZZUTO – Era sottoposta a vigilanza dai carabinieri, avendo subito una grave intimidazione, Saveria Arena, la ventinovenne di Isola Capo Rizzuto accoltellata dall’ex cognata Teresa Gualtieri mentre era nel dormiveglia in camera da letto. L’auto della giovane, come già riferito dal Quotidiano, è stata, infatti, incendiata nei giorni scorsi e sull’episodio sono ancora in corso accertamenti. Per questo i carabinieri effettuavano passaggi discreti nei pressi dell’abitazione in cui è avvenuta l’aggressione shock. Ma l’aggressione subita dalla donna potrebbe inquadrarsi in un contesto di vessazioni che andavano avanti da tempo. Il suo ex compagno, fratello dell’arrestata, è sottoposto a braccialetto elettronico con divieto di avvicinamento per i maltrattamenti e gli atti persecutori inflitti alla donna, che, assistita dall’avvocato Domenico Magnolia, si è costituita parte civile nel processo che ne è scaturito.

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LE ACCUSE

Adesso la giovane è parte offesa in un nuovo procedimento, stavolta a carico della sorella dell’ex marito. Le accuse ipotizzate nei confronti dell’ex cognata, arrestata in semi flagranza e portata nel carcere di Reggio Calabria, sono quelle di tentato omicidio, porto e detenzione illegali del coltellino con cui ha colpito la ventinovenne e violazione di domicilio. Gualtieri, che abita poco distante, si è introdotta a casa di Arena approfittando del fatto che la porta era socchiusa. Arena, infatti, come fa di solito, si era alzata dal letto per aprire la porta di casa e consentire a sua madre di entrare la domenica mattina. Poi era andata a stendersi di nuovo nella sua camera. A un certo punto, in tarda mattinata, ha fatto irruzione l’ex cognata che l’ha colpita col coltello, dalla lama lunga sette centimetri, a un braccio e a una gamba. Un brusco risveglio per la giovane, mentre in casa erano presenti i suoi tre figli che hanno poi contattato i carabinieri.

I DISSIDI

I dissidi però erano non solo con l’ex ma anche con i suoi familiari. L’evento scatenante dell’aggressione potrebbe essere stato un alterco che, qualche giorno fa, la ventinovenne ha avuto con l’ex suocera. Un evento in grado di suscitare l’ira dell’indagata che, entrando a casa dell’ex cognata di domenica mattina, l’ha accoltellata. Un episodio al quale l’indagata ha fatto riferimento mentre veniva sentita dai carabinieri alla presenza del suo difensore, l’avvocato Pasquale Le Pera.

L’INTERROGATORIO E GLI ACCERTAMENTI SULL’ACCOLTELLAMENTO DI SAVERIA ARENA

L’interrogatorio di garanzia è fissato per domani dinanzi alla gip del Tribunale di Crotone Assunta Palumbo. La donna, difesa dall’avvocato Le Pera, potrà fornire la propria versione dei fatti. Il legale punta sull’insussistenza del pericolo di fuga essendosi la sua assistita presentata dai carabinieri ai quali ha consegnato l’arma utilizzata per aggredire l’ex cognata.

Le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Matteo Staccini, sono ancora in corso. Gli investigatori stanno cercando di verificare se il contesto in cui è maturata l’aggressione sia quello di maltrattamenti e atti persecutori che la donna potrebbe aver subito non solo dall’ex ma anche dai suoi familiari. Non sarebbe immediatamente escludere che la posizione dell’indagata possa aggravarsi.

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