Ufficio postale
2 minuti per la letturaL’ex direttrice delle Poste di Caccuri simula rapina e finisce ai domiciliari. Nessuna irruzione di quattro uomini armati di fucile.
CACCURI – Si sarebbe inventata una rapina a mano armata per appropriarsi del denaro dell’ufficio postale: è questa l’accusa mossa a Lucia Sottile, 52 anni, ormai ex direttrice delle Poste Italiane di Caccuri, da ieri sottoposta agli arresti domiciliari in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Crotone Assunta Palumbo su richiesta del pm Alessandro Rho al termine di una meticolosa indagine condotta dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro.
L’ormai ex direttrice, sospesa da Poste Italiane che ha collaborato con gli inquirenti, è accusata di peculato e simulazione di reato. Allo stesso tempo nei suoi confronti è stato eseguito un sequestro preventivo per equivalente, pari ai circa 30mila euro dei quali si sarebbe appropriata. La finta rapina risale all’11 novembre 2023. Precisamente alla tarda mattinata di un sabato in cui l’ufficio postale di Caccuri, ubicato in una zona periferica del paese, era deserto. La donna aveva chiamato i carabinieri affermando di essere stata vittima di una rapina da parte di quattro soggetti coperti e armati di fucile.
LA FINTA RAPINA INSCENATA DALLA DIRETTRICE DI POSTE DI CUCCARI
Ai militari aveva raccontato di aver ricevuto una telefonata sull’utenza fissa in uso all’ufficio postale e di aver sentito un uomo, con accento del posto, che dopo aver minacciato lei e la sua famiglia – descrivendo anche i luoghi di lavoro dei figli – le aveva ordinato di recuperare tutti i soldi all’interno della cassaforte, di inserirli in una busta e di portarli all’esterno dell’edificio per poi farvi rientro nell’immediatezza. La direttrice aveva spiegato di aver eseguito gli ordini dei rapinatori perché presa dal panico. Ma, a quanto pare, era una farsa. Dall’analisi dei tabulati è, infatti, emerso che nella fascia oraria indicata dalla donna, l’unica chiamata in entrata sull’utenza dell’ufficio è stata quella di un’anziana signora che chiedeva informazioni sul pagamento di una bolletta.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA