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È morta, dopo poco meno di un mese di agonia, Alba Chiara Corigliano coinvolta nell’incidente sulla statale 107 dello scorso 25 febbraio in cui morirono altre due persone


ROCCA DI NETO – Si aggrava il bilancio del tragico incidente materializzatosi lo scorso 25 febbraio sull’asfalto della strada statale 107. Le vittime salgono a tre. Non ce l’ha fatta Alba Chiara Corigliano, la giovane di Rocca di Neto, di 31 anni, che era ricoverata insieme alla madre Teresa all’ospedale Pugliese- Ciaccio di Catanzaro per i traumi riportati nell’incidente in cui morirono sul colpo Lorenza Aloisio, di 33 anni, e Pietro Riolo, di 44.

I due fidanzati crotonesi rientravano, a bordo di un’auto Fiat “Grande Punto”, da un raduno di appassionati di “salsa” svoltosi in Sila. Le due donne di Rocca di Neto erano dirette verso il loro paese: furono estratte dai vigili del fuoco dalle lamiere contorte della loro Volkswagen “Golf”. L’impatto tra le due vetture, che viaggiavano in direzioni opposte, fu violentissimo. La giovane è morta nel pomeriggio. Si sarebbe dovuta sposare la prossima estate col suo Francesco. La promessa di matrimonio l’avevano fatta lo scorso 14 febbraio, il giorno di San Valentino. Lascia la madre Teresa, ancora ricoverata, il padre Gaetano e il fratello Michele.

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LA TRAGEDIA NELLA TRAGEDIA DELL’INCIDENTE IN CUI È MORTA ALBA CHIARA CORIGLIANO

Una tragedia nella tragedia. La sera dello scorso 26 febbraio, sull’asfalto reso viscido dalla pioggia erano morti i due fidanzati che condividevano una grande passione per la danza. Lui lavorava in una palestra, lei in un mercatino dell’usato. A distanza di tre settimane si registra la terza vittima, dopo una lunga sofferenza. Agli agenti della polizia stradale, diretti dal commissario capo Giovanni Matalone, il compito di ricostruire con esattezza un dramma.

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Francesco Ridolfi

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