Il luogo dell'incidente nei pressi di Cerenzia
2 minuti per la letturaUn 27enne è morto in uno scontro tra un’auto e una moto nei pressi di Cerenzia nel Crotonese, ferite altre due persone
CERENZIA – Morire a 27 anni. Si chiamava Salvatore Succurro ed era di San Giovanni in Fiore l’ennesima vittima della strada statale 107. Il giovane viaggiava a bordo della sua moto MV Augusta “Brutale”, a un chilometro circa dal bivio di Cerenzia, quando, per cause da accertare, si è scontrato frontalmente con un’auto Ford “Fusion” condotta da un uomo con accanto un passeggero, rimasti lievemente feriti.
UN MORTO NELLO SCONTRO TRA UN’AUTO E UNA MOTO NEI PRESSI DI CERENZIA
Succurro è morto sul colpo in seguito all’impatto tra i due mezzi che dev’essere stato violentissimo. Stava rientrando da Crotone, dove era andato a trascorrere una giornata di festa, trasformatasi in tragedia. Sul posto è intervenuta un’ambulanza della postazione di San Giovanni in Fiore ma per i sanitari del 118 non c’è stato nulla da fare.
Gli accertamenti sono svolti dai carabinieri della Compagnia di Petilia Policastro: a loro il compito di ricostruire con esattezza le cause di un dramma. La moto a terra ha preso fuoco successivamente all’urto tra i due mezzi, quando Succurro era stato già portato via. Le fiamme sono divampate dal serbatoio contribuendo a creare una scena inquietante, subito divenuta virale sui social. Fiamme e lamiere contorte.
Succurro lavorava nell’edilizia; suo padre Antonio ha un’impresa di costruzioni. La vittima lascia anche la madre Anna, dipendente comunale, e un fratello. San Giovanni in Fiore è di nuovo sconvolta per un’altra giovane vita spezzata sull’asfalto della 107. Il 15 maggio scorso avevano perso la vita, sempre lungo questa arteria, nei pressi di Camigliatello Silano, altri due giovani sangiovannesi, Victor e Serena, di 32 e 27 anni, anche loro a bordo di una moto.
Immediato il cordoglio della sindaca Rosaria Succurro: «Salvatore era un ragazzo valido, conosciuto e molto apprezzato, non soltanto a San Giovanni in Fiore. Ai suoi familiari, in particolare alla mamma Anna, dipendente del Comune, rivolgo l’abbraccio affettuoso dell’amministrazione».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA