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CROTONE – Hanno salutato con un applauso l’attracco della nave della Guardia Costiera “Diciotti” al porto di Crotone, le 320 persone che, il giorno prima, erano state tratte il salvo dal pattugliatore di altura al largo delle coste siciliane. I profughi, tutti uomini con un centinaio di minori non accompagnati provenienti da Egitto e Siria, si trovavano a bordo di un peschereccio, partito dalla Libia, che era alla deriva.
La nave “Diciotti”, una volta raggiunto il natante, ha proceduto quindi a trasbordare tutte le persone e quindi si è diretta verso il porto di Crotone scelto per le operazioni di sbarco. Operazioni che sono iniziate poco dopo le 14. L’ufficio immigrazione della Questura ha disposto un doppio canale per far svolgere le operazioni di controllo dello stato di salute svolto dai medici dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, fotosegnalazione eseguite dal gabinetto della Polizia scientifica. Tre migranti presentavano pregresse amputazioni agli arti.
La Croce rossa Italiana di Crotone ha distribuito acqua e viveri i migranti prima di farli salire sugli autobus che hanno condotto tutti al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto. Le ambulanze di Suem 118 e Croce Rossa hanno accompagnato tre persone, con ferite da ustioni ai piedi, all’ospedale di Crotone.
Quello di oggi è il 55esimo sbarco avvenuto a Crotone dall’inizio dell’anno. Complessivamente sono transitati dal Centro di accoglienza, dove attualmente ci sono circa 700 persone, quasi 12 mila profughi.
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