L'ospedale di Crotone
2 minuti per la letturaCUTRO (CROTONE) – Un’ assistente sociale è stata afferrata per i capelli e scaraventata con violenza sull’asfalto dalla mamma di una minorenne, per la quale è stato disposto l’affidamento ad una struttura. Il grave episodio è accaduto, nel tardo pomeriggio di giovedì, in un quartiere di Cutro, uno dei Comuni ricadenti nell’Ambito territoriale sociale di Crotone.
La professionista, trentaquattrenne, originaria di un paese della provincia crotonese, presta servizio presso il suddetto Ambito. E’ stata aggredita in strada. Per fortuna, com’è prassi, lei era in compagnia di una collega (cutrese), che si è affrettata a comporre il numero per le emergenze, appena si è accorta che la situazione stava degenerando.
Sul posto è sopraggiunta una pattuglia dell’Aliquota radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Crotone. I militari hanno coadiuvato l’assistente sociale di Cutro ad eseguire il provvedimento emesso per la minorenne, e non sono insorti problemi o turbative.
Si è reso, invece, necessario il trasporto presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Crotone per l’assistente aggredita. Il medico di turno le ha prestato le cure necessarie, formulando una prognosi di dieci giorni. Anche ieri, la paziente era molto provata. Lo ha riferito il sindaco del suo paese di origine, che le espresso la sua «piena solidarietà».
I sindaci e i rappresentanti dell’Ambito territoriale sociale di Crotone (Belvedere Spinello, Cutro, Isola Capo Rizzuto, Rocca di Neto, San Mauro Marchesato, Scandale e Crotone) esprimono in una nota stampa «la loro solidarietà alla assistente sociale, che, nell’esercizio della propria attività, è stata oggetto di un’aggressione».
Gli scriventi rimarcano che si tratta di un fatto grave, «che va stigmatizzato e condannato e che non trova nessuna giustificazione».
L’assessore alle politiche sociali di Crotone, Filly Pollinzi, porta alla professionista pure la solidarietà delle sue colleghe del settore servizi sociali che, ogni giorno, con grande abnegazione, svolgono attività delicate al servizio della comunità territoriale.
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