Rilievi sul luogo dell’agguato
1 minuto per la letturaCUTRO – È stato denunciato per tentato omicidio e reati in materia di armi un trentenne di Cutro, D. C., ex fidanzato di una nipote del boss ergastolano Nicolino Grande Aracri – è una figlia dell’avvocato Domenico Grande Aracri, di recente coinvolto nell’inchiesta Farma Business – il quale avrebbe sparato al nuovo compagno della ragazza, un giovane di Petilia Policastro, R. G.
È successo l’altra sera, mentre l’obiettivo predestinato di un colpo di fucile fortunatamente non andato a segno rientrava con la sua auto a Petilia presumibilmente dopo aver riaccompagnato a casa la ragazza, 24enne studentessa di Giurisprudenza.
Sul caso sono in corso accertamenti dei carabinieri delle Compagnie di Crotone e di Petilia Policastro.
L’agguato si è materializzato in via Nazionale, nelle vicinanze della villa dell’avvocato Grande Aracri. Il giovane rimasto illeso è stato sentito nell’immediatezza del fatto dai militari e avrebbe fornito elementi utili per ricostruire l’episodio.
L’indagato sarebbe già stato sottoposto a stubb.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone Pasquale Festa che, allo stato, esclude che l’episodio sia maturato in un contesto di criminalità organizzata.
Da quanto è stato possibile apprendere, invece, il movente potrebbe essere di tipo passionale o comunque riconducibile a contrasti di natura privata.
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Terra di gente con cultura mafiosa a tutti i livelli…pur escludendo i veri affilitati anche le cosiddette persone normali hanno cultura mafiosa…da chi ha l’amico per questo o quel favore…da chi lavora in enti statali ( provincia, regione ecc. ) senza fare un c…o tutto il giorno…da chi ha tutta la famiglia in posta o in banca senza quasi saper leggere o scrivere…da chi ha la pensione da quando aveva 12 anni…dai politicanti disonesti e meschini. E i giovani? i loro orizzonti sono macchine, vestiti firmati, trucco e parrucco, serate, uscite…un mondo a parte insomma…non sanno cos’è l’amore, il rispetto ( quello vero non quello mafioso ) conoscono solo il possesso, l’ostentazione…e ciò che è ancora peggio è che in calabria è cosa molto diffusa. Consiglio ai giovani che vogliono davvero vivere la loro unica vita di andarsene prima possibile.