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PETILIA POLICASTRO (CROTONE) – Tentato omicidio nel centro storico, vittima Ottaviano Nicolazzi, fratello del sindaco, Amedeo.
L’uomo, secondo le prime indiscrezioni sarebbe stato colpito alla testa con un colpo di fucile caricato a pallini. Dalle prime sommarie informazioni non sarebbe in pericolo di vita ma avrebbe riportato ferite all’occhio.
A sparare è stato il cognato del sindaco immediatamente arrestato dai Carabinieri. L’uomo, infatti, è il fratello della moglie del primo cittadino. Si tratta del 60enne Giovan Battista Cavarretta che ha sparato, secondo la ricostruzione degli inquirenti, dal quinto piano della propria abitazione due colpi di fucili di cui il secondo andato a segno.
Successivamente lo stesso Nicolazzi si sarebbe recato, ferito e sanguinante, presso i carabinieri a denunciare l’accaduto per poi essere trasportato in ospedale a Catanzaro. Cavarretta è stato, quindi, arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
La lite sarebbe collegata ad un credito vantato da Cavarretta per alcuni lavori compiuti in favore di Nicolazzi e che questi avrebbe dovuto ripagare con una fornitura di olio essendone produttore. Il pagamento non sarebbe stato effettuato e, dopo una lite telefonica, Nicolazzi si è recato sotto l’abitazione di Cavarretta dove questi avrebbe sparato.
Il sindaco: «Poteva andare peggio»
Il sindaco Nicolazzi, all’Adnkronos, ha detto: «Sto tornando a Petilia, ho appreso che è stata una banale lite, ma devo ancora capire cosa sia successo. Mio fratello e l’uomo che ha sparato non sono parenti tra loro. Ho saputo che mio fratello era al piano terra del palazzo e stavano litigando. L’altro ha preso una carabina a pallini e gli ha sparato, fortunatamente colpendolo di striscio. Forse voleva impaurirlo. Mio fratello non è grave ma poteva succedere di peggio. Sono amareggiato, condanno qualsiasi atto del genere».
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