Luana D’Orazio
2 minuti per la letturaSTRONGOLI (CROTONE) – Ha origini strongolesi Emma Marrazzo, la mamma della povera Luana D’Orazio, l’operaia tessile di ventidue anni, che è morta impigliata in un orditoio nella fabbrica di Prato, dove lavorava (LEGGI).
A Strongoli abitano il padre 91enne, Giovanni, e le due sorelle, Sara e Sonia, di Emma, mentre il fratello Franco risiede a Villapiana, in provincia di Cosenza. A differenza della madre, che tornava nel paese crotonese tutte le estati e soggiornava nella frazione Marina, Luana aveva interrotto la consuetudine di trascorrere le vacanze estive con la famiglia materna circa sei anni fa.
Probabilmente, avrà inciso sulla sua decisione la fine della sua relazione sentimentale con un ragazzo del luogo. Che è il padre del piccolo Alessio, il bambino avuto, quand’era diciassettenne.
La comunità strongolese ha, però, di lei un ricordo tanto nitido, quanto struggente. «Era una ragazza bellissima, solare, aveva il sorriso sempre stampato sulle labbra, amava fare amicizia, era simpatica, sapeva farsi volere bene», ripetono i cittadini che la conoscevano, prima di esprimere il loro dolore e il loro sgomento, «perché non si può morire così, sul posto di lavoro».
L’insegnante Maria Sgrò osserva: «Luana aveva, evidentemente, il sorriso della madre Emma, che è stata la mia compagna di banco alle scuole medie, e credo che la ragazza avesse ereditato dalla madre anche la tenacia, tipica di noi calabresi; sono queste le qualità della mia amica Emma, che è riuscita a vincere tante battaglie e che oggi si ritrova ad affrontare quella più difficile».
Emma e Maria, entrambe 53enni, erano vicine di casa. «Ogni volta che ci incontriamo, ripercorriamo le stesse strade, gli stessi giochi di un tempo», ricorda l’insegnante. Luana, invece, aveva un rapporto bellissimo, quasi simbiotico, con un cugino strongolese, Michele Colombraro. A lui confidava i suoi sogni e i suoi desideri.
Luana, che avrebbe compiuto ventitré anni il 30 giugno, sognava di diventare famosa e di condividere il suo successo con Michele. Non aveva un progetto preciso. «Amava tanto ballare, amava la musica e fare fitness, non le sarebbe dispiaciuta una carriera di modella fashion blogger su Instagram», rivela un amico.
I suoi familiari strongolesi più stretti, le sorelle, il fratello e i cognati della madre, con i rispettivi figli, sono adesso ad Agliana. Qui, dove i coniugi Francesco D’Orazio, foggiano d’origine, e Emma Marrazzo si sono stabiliti da oltre un trentennio, verrà celebrato il funerale della sfortunata Luana, forse lunedì.
Ad Agliana, la giovane operaia aveva conosciuto il fidanzato Alberto. Era felice: «qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di questa tragedia», ha dichiarato il vescovo di Pistoia.
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