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Il dipendente di Soigea Simone De Meco (a destra) insieme ai “Centauri di Hera”

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ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE) – «È stato uno schiaffo morale a noi lavoratori, compiuto da chi sa che con gesti come questi può togliere il pane a padri di famiglia»: Simone De Meco, 24 anni, è uno degli operai della ditta Soigea. Ma anche uno dei componenti dell’associazione “I centauri di Hera”. C’è anche lui, dietro il cartello “No alle mafie”, alla manifestazione contro la ‘ndrangheta innescata dalla grave intimidazione all’impresa per la quale lavora (LEGGI LA NOTIZIA).

«Tanti dipendenti di Soigea partecipano alla manifestazione – racconta – Molti di noi fanno parte di associazioni e sono qui con i loro familiari. Ci sentiamo feriti, perché chi ha colpito l’azienda (LEGGI LA NOTIZIA) è come se avesse compiuto un furto nelle nostre case. Questa ditta, che in Italia ha circa 1200 dipendenti, è una bella realtà anche nel nostro territorio, ci lavora tanta gente di Isola e dintorni». Ma «è bello anche sentire che tanta gente per bene è qui con noi».

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