Il tribunale di Catanzaro sede della Procura
2 minuti per la letturaCATANZARO – Emergono particolari rilevanti sulla forza della “locale” di ‘ndrangheta sgominata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e dalla Guardia di Finanza di Crotone nell’ambito dell’operazione “Malapianta” che ha portato al fermo di 35 persone e al sequestro di beni per oltre 30 milioni di euro (LEGGI LA NOTIZIA).
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, infatti, la cosca di San Leonardo di Cutro aveva «asservito alle proprie attività criminali i villaggi turistici del litorale ionico tra le province di Crotone e Catanzaro».
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La cosca, che faceva capo alle famiglie Mannolo, Trapasso e Zofreo, vantava ramificazioni operative anche in Puglia, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e all’estero.
Il blocco criminale da anni «esercitava la propria influenza sulle strutture turistiche della zona attraverso l’imposizione del pizzo, l’assunzioni di lavoratori e anche costringendo gli operatori a fare riferimento a fornitori di beni e servizi a loro vicini. Gli enormi proventi illeciti della cosca, che agiva in rapporti di dipendenza funzionale dalla famiglia Grande Aracri, egemone nella provincia, erano poi riciclati in investimenti nei settori della ristorazione, dell’edilizia e delle stazioni di rifornimento carburante».
ECCO COME È PARTITA L’INDAGINE MALAPIANTA
Per l’accusa, «oltre al dominio incontrastato del traffico di droga fra le province di Crotone e Catanzaro e l’usura, praticata nei confronti di diversi imprenditori anche nel nord Italia, la cosca di San Leonardo di Cutro aveva acquisito una fortissima capacità di controllo e monitoraggio del territorio per censire “presenze sospette” di veicoli e/o soggetti appartenenti alle forze dell’ordine».
I componenti della consorteria criminale erano anche in grado di ottenere informazioni sulle operazioni di polizia imminenti attraverso una oscura rete di fonti e connivenze, e inoltre, effettuavano regolarmente attività di anti bonifica per il rilevamento di microspie o per eludere le attività di intercettazione.
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