Francesco Seminario
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Nemesis, la Dda ha chiesto il giudizio per 14 imputati tra cui l’ex sindaco di Casabona Seminario accusato di voto di scambio
CASABONA – La Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di 14 persone coinvolte nel procedimento che nell’ottobre 2024 portò all’operazione Nemesis travolgendo il Comune, oggi sotto accesso antimafia: tra loro c’è l’ex sindaco Francesco Seminario, di 55 anni, noto esponente del Pd. Parliamo dell’inchiesta che ha fatto luce sul presunto voto di scambio politico-mafioso alla base delle elezioni stravinte nell’ottobre 2021 dall’ex sindaco con oltre il 60 per cento dei consensi.
GLI ALTRI IMPUTATI
Il pm antimafia Pasquale Mandolfino ha chiesto il rinvio a giudizio anche nei confronti di Carlo Mario Tallarico, di 74 anni, presunto reggente dell’omonima ‘ndrina; Daniele Tallarico (32); Ludovico Tallarico (50), Sergio Tallarico (44), Luigi Gagliardi (45), Poerio Cataldo (38), Giuseppe Pullerà (43), Francesco Seminario (54), Anselmo De Gaetano (41), Francesco De Paola (73), Vincenzo Poerio (62), Leonardo Melfi (67), tutti di Casabona, Paolo Audia (55), di Scandale, Raffaele Poerio (61), di Strongoli.
LE ACCUSE
La Dda continua, in particolare, a contestare il concorso esterno in associazione mafiosa (e non solo il voto di scambio) all’ex sindaco Seminario e all’ex assessore De Gaetano. L’ipotesi era stata esclusa per il primo dal Riesame, per il secondo dal gip. Il voto di scambio è contestato anche all’ex vicesindaco Melfi e all’ex consigliere Poerio.
L’inchiesta avrebbe fatto luce sull’articolazione a Casabona del “locale” di ‘ndrangheta di Cirò, i cui tentacoli si erano già allungati sul Comune tanto da determinare lo scioglimento per infiltrazioni mafiose nel 2018, alcuni mesi dopo la mega operazione “Stige”. In cambio di denaro, ma anche e soprattutto di appalti e assunzioni, la ‘ndrangheta avrebbe garantito un pacchetto di voti alla lista “Ripartiamo” che candidava a sindaco Seminario.
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LA DIFESA
L’udienza preliminare dinanzi al gup distrettuale di Catanzaro è fissata per il prossimo 21 maggio. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giovambattista Scordamaglia, Giovanni Mauro, Domenico Scutifero, Mario Nigro, Antonio Alessio, Settimio Ioppoli, Luigi Morrone, Giovanni Ettore Sipoli, Giuseppe Napoli, Nuccio Barbuto, Sergio Rotundo, Salvatore Staiano, Tiziano Saporito.
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