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Estorsione, usura e rapina ai danni di un connazionale. Arrestato dai carabinieri un trentenne cinese a Cirò Marina


Arrestato 30enne cinese a Cirò Marina con le accuse di estorsione, usura e rapina. La vittima sarebbe un suo connazionale, proprietario di un ristorante. L’imprenditore nel settore della ristorazione si sarebbe rivolto al trentenne in un momento di forte difficoltà economica, chiedendogli un prestito una somma di denaro per far fronte al periodo di crisi della sua attività commerciale. L’uomo aveva concesso il prestito concordando, per la restituzione, un tasso pari al 176,4%. E poi avrebbe fatto firmare alla vittima un vero e proprio contratto redatto in lingua cinese. Ma l’ammontare del debito era talmente alto da impedire alla vittima di restituire l’intera somma pattuita, malgrado effettuasse costanti e quotidiani versamenti. A quel punto il trentenne aveva cominciato a minacciarlo sia telefonicamente che di persona, usando, in alcune circostanze, anche violenza fisica nei suoi confronti.

I carabinieri della compagnia di Cirò Marina, coadiuvati da militari della Guardia di finanza di Crotone, hanno tratto in arresto il presunto estorsore in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone su richiesta della locale Procura della Repubblica della città pitagorica.

Le indagini dei carabinieri, durate fino ad ottobre scorso e che si sono avvalse di attività tecniche, acquisizione di filmati di video sorveglianza, servizi di osservazione controllo e pedinamento, perquisizioni, sequestri e audizione di testimoni, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, condivisi dal gip che ha dunque emesso la misura cautelare

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