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Il Cristo che si affaccia da San Leonardo di Cutro

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Nel processo Golgota 45 condanne e due assoluzioni per i Mannolo di San Leonardo di Cutro e gli Arena Nicoscia di Isola Capo Rizzuto


CUTRO – Condanne per oltre quattro secoli di carcere: sono quelle inflitte dalla Corte d’Appello di Catanzaro ai clan Mannolo di San Leonardo di Cutro e Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto per i fiumi di droga che scorrevano nel territorio della provincia di Crotone e lungo la fascia jonica catanzarese. In tutto 45 le pene disposte, di cui una dozzina lievemente ridotte rispetto al primo grado. Soltanto due le assoluzioni. Accolte, in buona sostanza, le richieste della Dda di Catanzaro che però chiedeva, oltre che la conferma per i condannati in primo grado, pene più alte per cinque per l’aggravante dell’associazione armata esclusa dal gup distrettuale.

Parliamo del processo, celebratosi col rito abbreviato, scaturito dall’inchiesta che nel febbraio 2021 portò all’operazione “Golgota”. Il nome in codice per il blitz richiama, dunque, il monte della Crocifissione, perché dalla collinetta della frazione costiera di Cutro si affaccia un Cristo con le braccia protese verso un golfo incantevole. Sotto il suo sguardo si sarebbe materializzata una serie impressionante di traffici di stupefacenti e armi.

LEGGI ANCHE: Narcotraffico, tre condanne nel processo Golgota – Il Quotidiano del Sud

GOLGOTA, LE NUOVE LEVE NELLE CONDANNE AI MANNOLO E ARENA NICOSCIA

Gli investigatori della Squadra Mobile di Crotone, proseguendo le indagini sulle nuove leve dei clan di Isola già sgominate con l’operazione Tisifone, che scongiurò la ripresa della guerra tra cosche, avrebbero individuato due organizzazioni criminali dedite al narcotraffico, inizialmente unite ma poi separatesi per conflitti interni. Un primo gruppo, allora, sarebbe stato guidato da Claudio Santo Papaleo, con la supervisione dei Nicoscia. Ma sarebbero emersi anche i rapporti tra il gruppo di Papaleo e la famiglia Mannolo: i fratelli Rocco, Giuliano, Fabio e Ivan sarebbero stati il canale di approvvigionamento di droga per le cosche del Crotonese e pusher catanzaresi. Nello specifico, per Papaleo, Giuliano Mannolo, Antonio Nicoscia, Giuseppe Timpa e Antonio Sestito sono state disposte le pene più elevate, a 20 anni di reclusione ciascuno.

I FRATELLI DI SAN LEONARDO

Altra associazione dedita al narcotraffico sarebbe stata, infatti, quella gestita dal ceppo dei “Pecorari” della famiglia Mannolo. I fratelli Mannolo pare controllassero il territorio con veri e propri pattugliamenti. I pentiti concordemente li indicano al vertice di un’organizzazione che trafficava lungo la fascia jonica tra le province di Crotone e Catanzaro. Tra loro anche Dante Mannolo, figlio del mammasantissima Alfonso, che accusa i cugini di aver rifornito le piazze di Crotone e Catanzaro Lido. Padre e figlio sono stati già condannati nel processo Malapianta. Ma la gang progettava anche traffici dal Sudamerica.

LA DIFESA

Le arringhe difensive si sono protratte per numerose udienze. Sono intervenuti gli avvocati Luigi Falcone (che ha ottenuto due assoluzioni), Anna Marziano, Gregorio Viscomi, Luigi Villirilli, Leo Sulla, Salvatore Staiano, Tiziano Saporito, Gianni Russano, Francesca Buonopane, Mario Prato, Fabrizio Salviati.

GOLGOTA, 45 CONDANNE PER I CLAN MANNOLO E ARENA NICOSCIA

Ecco le decisioni (in parentesi quelle di primo grado in caso di rideterminazione).

  1. Salvatore Arena, di Isola Capo Rizzuto: 18 anni e 4 mesi.
  2. Carmine Astorino, di Motta Visconti: 6 anni e 8 mesi.
  3. Valerio Carpino, di San Leonardo di Cutro: 3 anni e 4 mesi.
  4. Salvatore Cappa, di Cutro: 2 anni e 8 mesi (mentre la condanna di primo grado era di 3 anni e 6 mesi).  
  5. Marco Cenerini, di Crotone: 2 anni e 1 mese (4 anni e 8 mesi).
  6. Gerolamo Ferrini, di San Leonardo di Cutro: 7 anni (mentre la condanna di primo grado era di 7 anni e 8 mesi).
  7. Caterina Gaetano, di Cutro: 2 anni e 8 mesi (3 anni e 6 mesi).
  8. Giuseppe Geraldi, di Isola Capo Rizzuto: 10 anni e 8 mesi.
  9. Alessandro Giardino, di Isola Capo Rizzuto: 11 anni.
  10. Alfonsina Giardino, di Isola Capo Rizzuto: 3 anni e 2 mesi (mentre la condanna di primo grado era di 4 anni e 8 mesi).
  11. Giovanni Greco, di Catanzaro: 18 anni e 4 mesi.
  12. Raffaele Gualtieri, di Isola Capo Rizzuto: 6 anni e 8 mesi.
  13. Mirko Iannone, di Isola Capo Rizzuto: 18 anni.
  14. Danilo Loscavo, di Simeri Crichi: 2 anni e 4 mesi.
  15. Giuseppe Macchione, di Crotone: 5 anni e 5 mesi.
  16. Francesco Macrillò, Isola Capo Rizzuto: 16 anni,
  17. Fiore Macrillò, Isola Capo Rizzuto: 11 anni e 4 mesi (13 anni).
  18. Giuseppe Mancuso, di Isola Capo Rizzuto: 4 anni e 8 mesi,
  19. Antonio Manfredi, Isola Capo Rizzuto: 2 anni e 4 mesi (mentre la condanna di primo grado era di 2 anni e 4 mesi).
  20. Fabio Mannolo, di Isola Capo Rizzuto: 9 anni e 6 mesi (10 anni e 10 mesi),
  21. Francesco Mannolo, di San Leonardo di Cutro: assolto (2 anni).
  22. Giuliano Mannolo, San Leonardo di Cutro: 20 anni,
  23. Ivan Mannolo, di San Leonardo di Cutro: 13 anni e 2 mesi,
  24. Rocco Mannolo, di San Leonardo di Cutro: 19 anni e 10 mesi (mentre la condanna di primo grado era di 20 anni),
  25. Rocco Marchio, di Crotone: 4 anni e 4 mesi (9 anni e 4 mesi).
  26. Salvatore Martino, di Cutro: 4 anni e 8 mesi.
  27. Lucia Mirielli, di San Leonardo di Cutro: 2 anni e 8 mesi.
  28. Angela Nicastro, di Isola Capo Rizzuto: 2 mesi e 20 giorni (mentre la condanna di primo grado era di 1 anno e 4 mesi).
  29. Antonio Nicoscia, di Isola Capo Rizzuto: 20 anni;
  30. Giacomo Pacenza, di Parma: 4 anni e 8 mesi.
  31. Santo Claudio Papaleo, di Isola Capo Rizzuto: 20 anni.
  32. Leonardo Passalacqua, di Crotone: 16 anni e 8 mesi.
  33. Nicola Perri, di Isola Capo Rizzuto: 7 anni.
  34. Fabio Procopio, di Isola Capo Rizzuto: 12 anni e 8 mesi.
  35. Emanuel Ribecco, di San Leonardo di Cutro: 7 anni e 4 mesi.
  36. Natale Ribecco: assolto (4 anni).
  37. Domenico Riillo, di Isola Capo Rizzuto: 8 anni e 4 mesi.
  38. Francesco Riillo, di Isola Capo Rizzuto: 2 anni.
  39. Mirko Scarpino, di San Leonardo di Cutro: 11 anni e 2 mesi.
  40. Ida Maria Scerbo, di Isola Capo Rizzuto: 4 anni.
  41. Antonio Sestito, di Isola Capo Rizzuto: 20 anni;
  42. Ivan Stramandinoli, di Crotone: 2 mesi e 20 giorni (2 anni).
  43. Martino Tarasi, di Isola Capo Rizzuto: 10 anni.
  44. Giuseppe Timpa, di Isola Capo Rizzuto: 20 anni;
  45. Antonio Vasapollo, di Isola Capo Rizzuto: 6 anni e 8 mesi.
  46. Santo Vittimberga, di Isola: 13 anni e 1 mese (mentre la condanna di primo grado era di 13 anni e 9 mesi).
  47. Marco Ignazio Zedda, di Isola: 2 anni e 2 mesi (mentre la condanna di primo grado era di 6 anni e 8 mesi).
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