Un sequestro dei carabinieri
1 minuto per la letturaREGGIO CALABRIA – Questa mattina, personale della sezione di polizia giudiziaria – aliquota carabinieri – della Procura della Repubblica di Catanzaro e militari della compagnia carabiniere di Petilia Policastro, hanno proceduto al sequestro di beni mobili e immobili, per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro, nei confronti di Antonio Santo Bagnato, detenuto, e della moglie.
Bagnato è considerato il capo della omonima cosca di Roccabernarda (KR), è tra gli indagati dell’inchiesta della DDA di Catanzaro denominata “Basso Profilo”.
Nel processo scaturito dall’operazione Trigarium contro la stessa cosca di Roccabernarda, è stato condannato a 24 anni e sei mesi di reclusione per associazione mafiosa e come mandante di un omicidio.
La lista dei beni sequestrati: 109 unità immobiliari, suddivisi tra terreni e fabbricati; azienda agricola di proprietà della Aprigliano e relativo compendio aziendale; un trattore; un rimorchio agricolo; alcuni fabbricati no censiti catastalmente; un’autovettura; 23 capi di bestiame; un conto corrente.
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