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Il letto con accanto le lastre di amianto

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Accanto alla mega discarica di amianto sequestrata a Crotone la Finanza individua anche un casolare adibito a rifugio dai senzatetto


CROTONE – Tra sterpaglie e muri diroccati, lo spettacolo che si offre ai finanzieri quando mettono piede in quel casolare abbandonato è raccapricciante. Onduline di amianto sono appoggiate a un giaciglio di fortuna utilizzato, presumibilmente, da un migrante senza fissa dimora. Da qualche settimana, però, secondo le testimonianze dei residenti della località San Giorgio, lo straniero deve aver cambiato zona. La pericolosità dell’amianto si conosce dagli anni Sessanta.

 Ma chi è costretto a vivere in condizioni disagiate deve fare di necessità virtù. Il senzatetto che ha utilizzato come “arredo” le lastre di fibrocemento contenente amianto forse non si  è reso conto della pericolosità di quei materiali per la sua stessa salute.

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CROTONE, ABITAZIONE IMPROVVISATA TRA LE LASTRE D’AMIANTO

Eppure, c’è una certa dignità in questa abitazione improvvisata. Un tappeto recuperato chissà dove, magari in un cassonetto dei rifiuti, e posto ai piedi di un letto ancora ordinato, non scomposto. Un tavolino con sopra bottiglie di plastica. Una sedia a sdraio, sempre in plastica, magari anche questa gettata nella spazzatura.

Qualcuno aveva provato a trasformare un luogo di degrado e abbandono in un rifugio “confortevole”. Per trovare forse riparo dai rigori invernali. Sono i reietti della società. Gli “invisibili” di cui nessuno parla. Costretti per bisogno a vivere in condizioni inaccettabili.

L’INCANTO E L’ORRORE

Ma almeno una cosa bella, anzi bellissima, c’è in quel luogo in cui per anni i soliti ignoti hanno stoccato abusivamente lastre di amianto e altri rifiuti pericolosi, accanto a un impianto idrico mai entrato in funzione.

Si vede il mare, da lassù. Si sono soffermati a guardare quell’orizzonte deturpato anche i militari del Gruppo e della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Crotone, mentre sequestravano quasi sei tonnellate di rifiuti speciali pericolosi. Si gode una vista spettacolare dalla collina che domina la città. Qui l’incanto convive con l’orrore.

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