Il sit-in per Ginevra a Mesoraca
2 minuti per la letturaMESORACA (KR) – Un sit-in nel piazzale antistante lo stadio comunale di Mesoraca è stato organizzato dal comitato cittadino Ospedale di Mesoraca per ricordare Ginevra, bimba di due anni morta per Covid.
Non c’è stato un vero corteo, per le norme restrittive legate al Covid, ma una manifestazione pacifica con fiaccole, manifesti e palloncini rosa per ricordare la tragedia che ha sconvolto la comunità mesorachese e l’intera Calabria, ma anche per gridare la «fame di sanità» di questo territorio e dell’intero Marchesato del Crotonese.
Eloquenti, in questo senso, i manifesti che hanno esposto i manifestanti, anche a beneficio delle telecamere di Piazza pulita, la trasmissione di La7. Per Piero Marrazzo, uno dei componenti del comitato, «abbiamo voluto ricordare, restando fermi nel piazzale antistante lo stadio comunale, non solo Ginevra, ma anche le altre morti che si sono registrate a Mesoraca stessa, ma pure a Petilia». Due persone, infatti, morte nella vicina Petilia Policastro recentemente per il mancato arrivo in tempo dei soccorsi.
Il referente del comitato, poi, ha sottolineato anche che «la struttura di Campizzi, che dovrebbe diventare anche Casa della salute, è stata man mano spogliata di servizi e personale, che non è stato mai sostituito. C’è una sola ambulanza per 26mila abitanti. Chiediamo – aggiunge Marrazzo – che la Provincia, la Regione ed il Governo si attivino per potenziare i servizi sanitari sul territorio». Il comitato aveva indirizzato una richiesta di aiuto al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che però è rimasta senza risposta. Sulla tragedia della piccola Ginevra, ha evidenziato la necessità che non «torni il silenzio, l’indifferenza, la rassegnazione. Il comitato cittadino ospedale di Mesoraca non si fermerà come non si è mai fermato durante questi quasi tre anni, lotteremo ancora di più in nome della giustizia, dell’uguaglianza e a nome di questo piccolo Angelo volato in cielo troppo troppo presto».
Richiesta, questa, insieme al ricordo della piccola Ginevra, approdata in Parlamento ed al Governo, con l’interrogazione presentata dalla senatrice Margherita Corrado e l’intervento alla Camera della deputata Elisabetta Barbuto.
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