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L'arrivo della salma di Massimo Marrelli

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CROTONE – Palloncini neri liberati in cielo in segno di lutto. E’ stato uno dei momenti più toccanti dei funerali, svoltisi nella Cattedrale di Crotone, di Massimo Marrelli, l’imprenditore 59enne morto insieme a tre suoi dipendenti nell’incidente sul lavoro accaduto ad Isola Capo Rizzuto (LEGGI LA NOTIZIA E GLI APPROFONDIMENTI).

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«Grazie per averci insegnato a non mollare mai e ad inseguire i sogni. Grazie papà. Ti promettiamo che io, Lorenzo e Benedetta porteremo avanti il tuo sogno», ha detto Doriana Marrelli, uno dei tre figli dell’imprenditore, prendendo la parola a conclusione del rito. «Sarai sempre vivo – era scritto su uno striscione – nei nostri pensieri e nel nostro agire quotidiano».

Ai funerali ha partecipato una grande folla, tra cui i 300 dipendenti dell’imprenditore. Il rito é stato officiato dal Vescovo di Lamezia Terme, mon. Luigi Cantafora, amico della famiglia Marrelli. «Le anime dei giusti – ha detto il presule – sono nelle mani di Dio. Massimo ha giocato ruoli importantissimi e ci lascia un’eredità forte: andare avanti».

Ai funerali di Marrelli hanno partecipato anche molti studenti, autorizzati ad astenersi dalle lezioni dai loro dirigenti scolastici. Il sindaco, Ugo Pugliese, ha proclamato il lutto cittadino in coincidenza con i funerali di Marrelli e di uno dei tre operai morti, Mario Cristofaro, anch’egli di Crotone e le cui esequie si svolgeranno oggi pomeriggio. Analoga decisione é stata presa dai sindaci di Isola Capo Rizzuto e di Cutro, dove, sempre oggi pomeriggio, si svolgeranno i funerali delle altre due vittime, Santo Bruno e Luigi Ennio Colacino. 

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