Massimo Marrelli
6 minuti per la letturaCROTONE – Sono innumerevoli le reazioni alla morte di quattro persone, tre operai e l’imprenditore Massimo Marrelli (LEGGI LA NOTIZIA), avvenuta nel corso della notte in seguito ad una colata di fango e argilla che ha sepolto vive le quattro vittime. Tra coloro che hanno espresso il proprio cordoglio c’è il presidente del consiglio Regionale Nicola Irto: «Esprimo il mio cordoglio per l’incidente sul lavoro che, nella tarda serata di ieri, è costato la vita a quattro persone a Isola Capo Rizzuto. Il lutto per la scomparsa di Massimo Marrelli, imprenditore capace e appassionato, e di tre operai del suo gruppo, Santo Bruno, Luigi Colacino e Mario Cristofaro, colpisce l’intera comunità regionale. Sono vicino alle famiglie delle vittime e all’intera comunità crotonese che oggi sopportano il dolore per questa gravissima tragedia che ci lascia sgomenti e attoniti”.
Anche i fratelli Greco, titolari dell’omonimo gruppo imprenditoriale attivo anche nel settore della sanità, che si sono detti «letteralmente sconvolti dalla notizia della tragica scomparsa di Marrelli e di altri tre lavoratori». «Una tragica fatalità – continuano i fratelli Greco – che porta dolore immenso nella casa di quattro famiglie di lavoratori calabresi. A tutti loro giunga il nostro più profondo cordoglio».
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DI CROTONE DI PROCLAMARE LUTTO CITTADINO
«Esprimo il mio più vivo cordoglio per l’immane tragedia avvenuta la scorsa notte nella terra crotonese». Lo afferma Giancarlo Cerrelli, segretario di Salvini Premier di Crotone. «Partecipo, in preghiera – prosegue – all’immenso dolore delle quattro famiglie colpite dall’immatura e imprevista dipartita dei loro cari congiunti ed esprimo loro le mie più sentite condoglianze. Mi unisco, in particolare, al dolore dei familiari e dei dipendenti del dr. Massimo Marrelli, dei quali è stato un decisivo e importante punto di riferimento. Massimo Marrelli lascia un profondo vuoto nella comunità crotonese, che ha impreziosito con eccellenti attività imprenditoriali vicine ai bisogni del territorio».
Il presidente, il direttore responsabile, i componenti tutti di I&C (Informazione e comunicazione), è scritto in una nota, «si uniscono al cordoglio per la tragica scomparsa dell’Editore di EsperiaTv Massimo Marrelli. I componenti di I&C hanno avuto modo di conoscere l’editore Marrelli in più circostanze, rilevando cordialità, professionalità, umiltà, e amore per la propria terra. I&C, nell’esprimere vicinanza alla famiglia Marrelli, sospenderà le attività per le prossime 24 ore».
L’associazione «Giornalisti d’Azione» esprime, in una nota, «il più profondo cordiglio per la scomparsa del dottore Massimo Marrelli e dei tre operai che con lui sono morti nella notte appena trascorsa a Isola Capo Rizzuto». «Le nostre più sentite condoglianze alla moglie, la dottoressa Stasi, e ai famigliari tutti dell’imprenditore e alle famiglie dei tre operai. La nostra vicinanza anche al direttore responsabile dell’emittente Esperia Tv, Salvatore Audia, e a tutta la Redazione», dice il presidente di GdA Mario Tursi Prato.
Il Consorzio Jobel esprime profondo cordoglio per la tragedia di stanotte in cui hanno perso la vita l’imprenditore Massimo Marrelli e tre operai. Il presidente Santo Vazzano e tutti i soci di Jobel, è scritto in una nota, «si stringono attorno al dolore che ha colpito le famiglie delle vittime, il gruppo Marrelli, Crotone e la Calabria tutta che perde un professionista infaticabile, un pioniere del lavoro e dello sviluppo».
«Anche il mondo del vino subisce, con la tragedia di Isola Capo Rizzuto, la grave perdita di un imprenditore illuminato creatore di un’azienda-modello, la Marrelli Wines, che tra l’altro ha il merito di aver ridato vita alla Doc ‘Isola Capo Rizzutò salvandola dal rischio-estinzione». È quanto ha dichiarato la presidente dei Sommelier dell’AIS-Calabria, Maria Rosaria Romano. «I sommelier calabresi – prosegue – si stringono alla famiglia ed all’azienda partecipando il loro dolore, ricordando il coraggio e la passione che Massimo Marrelli ha impiegato nei vigneti, che ha voluto a conduzione biologica, e nella cantina che ha seguito con evidente entusiasmo insieme a suoi collaboratori. Un impegno di qualità, testimoniato anche dai lusinghieri successi delle sue etichette».
«Di fronte alle quattro vite spezzate, nella tragedia verificatasi a Isola Capo Rizzuto esprimo profonda vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime di questo nuovo terribile dramma del lavoro che ha scosso tutti. Perdere la vita nell’adempimento dei propri doveri sul posto di lavoro non è mai giustificabile e accettabile». È quanto sostiene Pietro De Tursi segretario provinciale della Fna Consal. «Una tragedia – prosegue – che segna un intero territorio. De Tursi, si dice inoltre «profondamente addolorato per la scomparsa di Massimo Marrelli, un imprenditore a cui va riconosciuta la grande lungimiranza, determinazione e la completa dedizione al servizio delle sue aziende e del suo territorio che amava moltissimo».
Le parlamentari del M5S Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado, anche a nome di tutti i loro colleghi calabresi del M5S, «si stringono intorno alla comunità del Crotonese per il funesto incidente, avvenuto la scorsa notte in territorio di Isola Capo Rizzuto, che ha causato la morte dell’imprenditore Massimo Marrelli e di tre operai del suo gruppo: Santo Bruno, Luigi Ennio Colacino e Mario Cristofaro». E’ quanto si legge in una nota. I portavoce esprimono «profondo cordoglio alle famiglie dei defunti e vicinanza a quanti oggi temono per il proprio futuro lavorativo all’interno delle importanti realtà economiche che il noto imprenditore aveva saputo creare nel nostro disagiato territorio».
Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha commentato: «La tragedia avvenuta questa notte a Crotone mi ha lasciato sgomento», esprimendo la propria vicinanza, e «quella dell’intera città di Catanzaro», alle famiglie delle quattro vittime. «La drammatica fatalità che ha causato la morte di un imprenditore appassionato, poliedrico e competente come Massimo Marrelli, e dei tre operai che erano insieme a lui, Santo Bruno, Luigi Colacino e Mario Cristofaro – prosegue – è l’ennesimo episodio di dolore che flagella la Calabria. Alla moglie di Marrelli, Antonella Stasi, ai suoi famigliari, e ai congiunti degli altri tre lavoratori tragicamente scomparsi, ma anche alla città e alla provincia di Crotone, rivolgo le mie più sentite e commosse condoglianze».
«È una domenica di dolore e lacrime per la Calabria che piange quattro suoi figli morti sul lavoro. Il mio pensiero va alle quattro vittime della frana avvenuta a Crotone e alle loro famiglie». Così il senatore Marco Siclari esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza alle famiglie che oggi vivono questo grande dolore. «Ho conosciuto Massimo Marrelli in occasione del ‘caso Marrelli’ – prosegue – e da subito ho compreso il suo amore verso Crotone e la Calabria. Per questo motivo mi sono legato a Massimo sin dal primo momento ed abbiamo iniziato a fare squadra per salvare qualcosa di prezioso per la salute dei calabresi e non solo. Caro Massimo continueremo, insieme, questo percorso per il diritto alla salute dei calabresi e sono sicuro che sarai sempre accanto a noi per lottare per i diritti di tutti. Non ho altre parole, ma solo tanta amarezza per una scomparsa che lascia un vuoto incolmabile. Un abbraccio a Massimo, Santo, Luigi, Mario e alle loro famiglie da tutta la Calabria e da tutti gli italiani. La Calabria è in lutto».
«Dolore per la terribile tragedia di Crotone in cui hanno perso la vita quattro persone tra cui l’imprenditore Massimo Marrelli. Vicinanza alle famiglie delle vittime». Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Ernesto Magorno.
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