Il portone incendiato
2 minuti per la letturaISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE) – Incredulità e stupore. Sconosciuti hanno tentato di incendiare il portone in ferro della chiesa di Santa Domenica, in via Plebiscito. E’ successo l’altra sera.
I residenti della zona hanno subito avvisato il parroco, don Francesco Gentile, insediatosi, insieme ad un altro sacerdote, don Ercole Bonofiglio, nel febbraio scorso alla guida della parrocchia dell’Assunta, dopo l’arresto per associazione mafiosa dell’ex parroco ed ex correttore spirituale della Misericordia Edoardo Scordio nell’ambito dell’inchiesta che avrebbe fatto luce sui tentacoli della cosca Arena sul centro d’accoglienza S. Anna e ha portato al maxi processo Jonny (nel filone del rito ordinario la scorsa settimana la Dda di Catanzaro ha chiesto condanne per quasi dieci secoli di carcere).
Sono subito intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Crotone, che hanno domato il principio d’incendio, e i carabineri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, che hanno avviato gli accertamenti del caso. Il primo che non riesce a darsi una spiegazione è proprio don Gentile, che è stato sentito dai militari. Nessun’avvisaglia. Nessuna minaccia. Nessun sospetto nei confronti di alcuno. Ma è stata una notte brava a Isola.
Poco dopo, e poco distante dalla chiesa, in via Pescara, è stata data alle fiamme l’auto Fiat Panda di un pensionato di 82 anni, Giovanni Comito. C’è un legame tra i due episodi? Difficile dirlo, in questa fase ancora embrionale delle indagini. Sullo sfondo, un interrogativo inquietante.
C’entra qualcosa quello che è successo l’altra sera con il nuovo corso impresso dai due sacerdoti, alle prese con un compito non facile dopo il terremoto Jonny? «Di sicuro è stato attaccato un luogo simbolo come la chiesa, e questa cosa non può essere sottovalutata. Va fatta una seria riflessione. Siamo impegnati in tre, due sacerdoti e un diacono – aggiunge – per ridare speranza a questo territorio e stavolta non possiamo limitarci a parlare di “bravata”».
Un precedente c’è, ma allora, con ogni probabilità, si trattò davvero di una “ragazzata”. A poche settimane dall’arrivo dei nuovi sacerdoti, dopo un periodo di commissariamento della parrocchia, i soliti ignoti danneggiarono due pannelli metallici del cancello all’ingresso del campetto parrocchiale a ridosso del Duomo e una finestra di un magazzino pertinente sempre alla parrocchia dell’Assunta. Fu lo stesso don Gentile a sminuire l’episodio, non essendoci elementi per ricondurlo a una reazione contro l’arrivo dei nuovi parroci. Ma adesso si registra un salto di qualità. Si è passati al fuoco. Nel mirino sempre la Chiesa. Cosa sta succedendo a Isola Capo Rizzuto?
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