L'ospedale di Crotone
1 minuto per la letturaCROTONE – E’ finito in carcere l’uomo che ha schiaffeggiato un medico nell’ospedale di Crotone (LEGGI LA NOTIZIA) al quale addebbitava il mancato ricovero di un parente.
L’aggressore era stato solo denunciato in stato di libertà per l’episodio, ma trovandosi già in regime di affidamento in prova ai servizi sociali per un altro reato il giudice ha ritenuto di aggravare la misura. Si tratta del quarantaduenne Domenico Origlia, che ora, difeso dall’avvocato Roberto Coscia, dovrà comparire in udienza davanti al Tribunale di sorveglianza di Catanzaro.
Sull’episodio della seconda aggressione, nel giro di pochi giorni, ad un medico dell’ospedale San Giovanni di Dio, il direttore generale dell’Asp, Sergio Arena, ha intanto annunciato che «partirà i primi di settembre l’apposito gruppo di lavoro che avevamo predisposto per fronteggiare il problema. Team – ha detto Arena- che abbiamo istituito con una delibera del 3 agosto scorso, sarà coordinato dal dottor Sergio D’Ippolito».
Il manager dell’Azienda sanitaria provinciale ha sottolineato che non si tratta solo di puntare su azioni di repressione contro episodi come quelli accaduti di recente: «È anche e soprattutto una questione culturale. Bisogna ricostruire il rapporto di fiducia tra il cittadino e la sanità, ed è compito anche delle istituzioni contribuire in questo senso».
Riguardo all’ultima aggressione in ordine di tempo verificatasi in ospedale, Arena ha elogiato il medico che ne è stato vittima: «Non ha voluto renedere nota la sua identità, ma è già tornato al lavoro ed ha fatto anche già un turno di notte».
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