Marisa Garofalo
1 minuto per la letturaCROTONE – Non avrà il risarcimento richiesto Marisa Garofalo, sorella di Lea, la testimone di giustizia originaria di Petilia Policastro (Crotone) uccisa, dopo essere stata rapita, in Lombardia e sciolta nell’acido nel 2009 dal marito Carlo Cosco, condannato all’ergastolo.
La richiesta di risarcimento é stata rigettata dalla Prefettura di Crotone, secondo la quale la sorella di Lea Garofalo «non risulta essere del tutto estranea ad ambienti delinquenziali». La notizia del mancato risarcimento era stata anticipata in esclusiva dal Quotidiano il 27 dicembre scorso.
Il rigetto della richiesta di risarcimento viene contestato dal legale di Marisa Garofalo, Roberto D’Ippolito, che definisce «destituita di fondamento ed offensiva» la tesi della Prefettura di Crotone ed ha presentato reclamo contro la decisione dell’ufficio territoriale di governo.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA