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Il luogo della tragedia a Crotone

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CROTONE – Le sedi sindacali crotonesi resteranno chiuse in segno di protesta per le morti avvenute questa mattina nel cantiere in cui sono in corso lavori per il prolungamento del lungomare di Crotone (LEGGI LA NOTIZIA). Lo hanno reso noto le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil che annunciano anche un incontro «per fare il punto della situazione e decidere quali azioni intraprendere rispetto all’ennesimo episodio di morti bianche (che di bianco non hanno assolutamente nulla) che stavolta hanno interessato tragicamente e direttamente il nostro territorio».

Anche il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, ha espresso il cordoglio dell’amministrazione comunale e della città per quanto è accaduto.

Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha definito l’accaduto una «emergenza nazionale», aggiungendo: «Ormai – aggiunge – è uno stillicidio, dal Nord al Sud del nostro Paese, in situazioni e località di tutti i tipi: si muore sulle strade, nelle grandi fabbriche, nei piccoli opifici. Faccio mio in questa drammatica situazione l’appello dei giorni scorsi del Presidente della Repubblica Mattarella: è intollerabile quello che sta avvenendo. L’inchiesta aperta a Crotone si incaricherà di dare risposte sul perché del crollo del muro che ha portato alla morte dei due operai e al ferimento di un loro compagno».

«Da parte mia – conclude il presidente Oliverio – esprimo tutto il mio dolore e la vicinanza alle famiglie, auspicando che davvero si operi per porre un alt a questa drammatica scia di sangue sui luoghi di lavoro».

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