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L'aeroporto di Crotone

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CROTONE – Nel caos politico e istituzionale che imperversa sui cieli del Sant’Anna l’unico dato certo per non perdere la rotta è che l’1 novembre, allo stato attuale, l’aeroporto chiuderà, come annunciato da Enac. (LEGGI LA NOTIZIA DELLA CHIUSURA DELL’AEROPORTO DI CROTONE)

Chiuderà nonostante l’Ente nazionale per l’aviazione civile sia «impegnato a concludere, nel più breve tempo possibile, la gara per l’affidamento della concessione trentennale della gestione totale per gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone» (LEGGI LA NOTIZIA DEL BANDO DI GESTIONE). Ieri, giovedì 27 ottobre, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha incontrato il presidente di Enac, Vito Riggio. «L’incontro a Roma – è scritto in una nota del parlamentare del Pd Nicodemo Oliverio – è servito ad analizzare l’attuale grave situazione dello scalo e a chiedere ad Enac di bloccare il procedimento di chiusura dell’aeroporto».

 

Tuttavia, a concessione affidata si potrà tornare a volare, prima no, considerate le sottolineature di Riggio. Il quale ha evidenziato, «dato che la società di gestione Sant’Anna è fallita da un anno, la curatela fallimentare non ha ritenuto ci fossero più le condizioni per prorogare l’esercizio provvisorio d’impresa, decisione di cui l’Enac ha preso atto». La curatela avrebbe infatti reso noto all’Enac che da nessun ente è arrivata al Tribunale di Crotone richiesta di proroga dell’esercizio provvisorio. Stop.

Poi ci sono la polemica e lo scontro politico. Ora sono tutti contro tutti, in corsa non tanto per salvare l’aeroporto, ma la faccia dopo tutti gli annunci di impegni strategici per scongiurarne la chiusura. La prima polemica si registra tra il sindaco della città capoluogo di provincia, Ugo Pugliese, e i primi cittadini dei comuni costieri di Melissa, Isola di Capo Rizzuto, Strongoli, Crucoli e Cirò. Due giorni fa, in una conferenza stampa ad hoc, Pugliese li aveva accusati di non aver versato i soldi delle royality destinati, in virtù di un protocollo d’intesa, all’aeroporto.

LEGGI L’INTERVENTO DEL COMUNE
A SOSTEGNO DELL’AEROPORTO DI CROTONE

Pronta la risposta dei sindaci. «Respingiamo al mittente – hanno scritto in una nota – dichiarazioni che hanno il tenore di chi, avendo fallito nei suoi proclami, intende addossare le responsabilità del proprio operato solitario. Dall’8 luglio scorso non è stata convocata una sola riunione». Pugliese avrebbe, a parer loro, fatto di testa sua, senza coinvolgere gli altri sindaci che rivendicano «di aver sempre onorato gli impegni presi mettendo al primo piano la continuità dell’infrastruttura attraverso l’impiego delle royalties per l’estrazione del metano».

Poi l’affondo su «questo nuovo modo di fare politica che certo non incoraggia ragionamenti di collaborazione o cooperazione tra i vari comuni della provincia. Non ha senso parlare nelle varie riunioni di area vasta e coesione territoriale se le prime uscite del primo cittadino di Crotone sono queste». Conclude il testo «auspichiamo che l’affidamento al nuovo gestore avvenga in tempi rapidi, dichiarandoci disponibili ad affiancare e supportare la società che sarà incaricata». Ma anche sul vittimismo dei Comuni c’è a sua volta chi solleva sospetti. Lo ha fatto in un intervista al Quotidiano Raffaele Falbo, segretario provinciale della Cgil di Crotone. Della sua intera analisi sulla vertenza S. Anna riferiamo in altra parte del giornale, tuttavia un passaggio merita la pena citarlo anche qui. «Ma perché – si è chiesto Falbo – se il Comune di Crotone non ha coinvolto gli altri nelle scelte, non lo hanno fatto presente prima? Che senso ha denunciare questa mancanza adesso, dall’8 luglio scorso?».

Il tutto nel quadro di una serie di considerazioni sulla scarsa chiarezza che dal fronte istituzionale si è registrata, secondo il sindacalista, nella vicenda aeroporto S. Anna, dal fallimento in poi. Pensieri infarciti di osservazioni di carattere politico. Sulla chiusura del S. Anna è intervenuto anche il senatore Idv Francesco Molinari che chiede alla Regione che «realizzi velocemente uno studio di fattibilità per inserire l’aeroporto di Crotone in un sistema di collegamenti tali da recuperare rotte e compagnie che vi possono operare». Sarebbe auspicabile, per il senatore, che la Regione «operasse di concerto con la deputazione calabrese per avere maggiore forza ai tavoli di concertazione». Intanto, in riva allo Ionio, sono già stati convocati due consigli comunali straordinari, entrambi il prossimo 31 ottobre. Il primo del Comune di Crotone, alle 10 del mattino, cui sono invitati a partecipare «la deputazione parlamentare crotonese, il presidente della Regione Mario Oliverio, l’assessore regionale Antonella Rizzo, la consigliera regionale Flora Sculco, i sindaci della provincia e della fascia ionica, le associazioni datoriali e sindacali, la consulta degli studenti e tutto il mondo dell’associazionismo oltre che la cittadinanza». Il secondo dal Comune di Isola alle 17.

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