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Il reato contestato è truffa aggravata. L’inchiesta partì dopo la scoperta di anomalie nella gestione delle pratiche

CROTONE – Ricevevano e presentavano bollettini postali falsi facendo così apparire l’obbligo fiscale necessario per il trasferimento di proprietà e la relativa trascrizione al Pra dell’autovettura, procurando un ingiusto profitto con relativo danno alla pubblica amministrazione: è quanto emerso da un’indagine dell’ufficio di polizia giudiziaria.

L’inchiesta, avviata nel 2015, ha portato la Procura di Crotone diretta dal procuratore Giuseppe Capoccia, ad emettere 11 avvisi di conclusione indagini notificati dalla stessa stradale.

I reati contestati agli indagati sono truffa aggravata. L’indagine è partita dopo una segnalazione della Motorizzazione civile che evidenziava l’istruzione di una pratica per l’aggiornamento della carta di circolazione di un autovettura da cui si evidenziava che i pagamenti allegati tramite bollettini postali presentavano delle anomalie. Gli approfondimenti fatti dalla polizia, estesi anche ad altre pratiche, hanno fatto emergere che il numero dei bollettini postali falsi erano molti di più di quelli segnalati.

Le pratiche che coinvolgono gli indagati sono in totale 19 che hanno prodotto un danno alla pubblica amministrazione di circa 15 mila euro. Controlli sono in corso per verificare anche gli anni precedenti.

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