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CROTONE – Riposerà nel cimitero di Crotone il piccolo Ali, il neonato morto nel naufragio di Steccato di Cutro il 26 febbraio scorso. Il suo corpicino non è stato rivendicato da alcuno, segno che anche i genitori con i quali quasi certamente viaggiava sul barcone affondato sono a loro volta deceduti.

Subito dopo il ritrovamento al piccolo Ali era stata assegnata, come ad altre vittime non identificate, una sigla: Kr16m0, laddove lo zero finale stava appunto ad indicarne l’età.

Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, non essendo state fino ad oggi richieste da alcun familiare le spoglie del piccolo, intrepretando il sentimento di tutta la comunità, ha dato alla Prefettura la disponibilità ad accoglierle nel cimitero cittadino.

«Con grande sensibilità il sig. prefetto – fa sapere l’Amministrazione comunale – ha aderito alla richiesta dell’ente e da oggi il piccolo Ali riposerà il sonno eterno nella terra che lo ha da subito amato come un figlio».

Insieme al neonato c’è solo un’altra vittima che, pur essendo stata identificata, non è stata rivendicata da parenti per cui sarà tumulata nel cimitero di Cutro con altre sette salme (4 adulti e 3 bambini) che invece non sono state identificate.

Entro oggi il palazzetto dello sport di Crotone, dove in questo mese era stata allestita la camera ardente, sarà restituito alle sue normali funzioni.

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