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Dopo la strage dei migranti, scritte contro il ministro Piantedosi sono comparse lungo la provinciale che da Crotone porta a Cutro nel giorno del Consiglio dei ministri

“Cutro non difende Piantedosi”, “Il governo arriva i morti rimangono”, “Cutro e la Calabria come Siria e Pakistan abbandonati a se stessi”: queste scritte sono comparse all’alba sui muri che costeggiano la strada provinciale che da Crotone porta a Cutro dove oggi è prevista la riunione del Consiglio dei ministri dopo il naufragio di domenica 26 febbraio sulla spiaggia di Steccato.

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Stefano Mandarano

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