Il luogo della tragedia
2 minuti per la letturaIl bilancio dei morti nel naufragio è ancora provvisorio e conta già 59 morti accertati mentre sono circa 80 migranti i migranti salvati nelle acque antistanti la costa di Crotone. Tra le vittime anche due bambini di 7 e 3 anni
CROTONE – É di 59 morti il bilancio, ancora provvisorio, del naufragio avvenuto durante uno sbarco di migranti a Cutro, in provincia di Crotone.
Ai cadaveri trovati sulla spiaggia, in località “Steccato”, si aggiungono, infatti, quelli trovati in mare che devono ancora essere recuperati.
Sul posto, insieme ai carabinieri ed alla polizia, ci sono la Guardia di finanza, la Guardia costiera ed i vigili del fuoco.
Secondo la testimonianza di un responsabile della Croce rossa italiana presente sul luogo del naufragio, i cadaveri finora recuperati sarebbero saliti a 59, mentre i sopravvissuti tratti in salvo sono una ottantina. Tra le vittime un bambino di 7 anni e un altro di 3 anni.
Le salme saranno trasferite al PalaMilone, il palazzetto dello sport che sorge all’interno della città di Crotone. I superstiti invece saranno ospitati presso il CARA di Crotone e circa una trentina trasferiti presso struttura ospedaliera.
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Dalle prime ipotesi, la barca con a bordo i migranti (pare un peschereccio), intorno alle 4 e 40, si è letteralmente spezzata in due anche a causa del mare agitato. Prova ne sia anche il fatto che i soccorritori hanno rinvenuto uno dei cadaveri sul litorale di Botricello.
Le forze di polizia ritengono che sul barcone naufragato viaggiassero tra i 150 e i 180 migranti, provenienti per lo più da Iran, Pakistan e Afghanistan. Numerosi ancora i dispersi che i soccorritori stanno cercando in un mare molto agitato.
STRAGE DI MIGRANTI AL LARGO DI CROTONE, OPERAZIONI DI SOCCORSO “MOLTO DIFFICILI”
Difficili le operazioni in mare con imbarcazioni e moto d’acqua, impegnati sommozzatori e soccorritori acquatici del Corpo nazionale giunti dai comandi della regione. In aggiunta alle risorse impegnate nel soccorso (22 unità tra squadre di terra, soccorritori acquatici fluviali e 5 unità del nucleo Sommozzatori dei vigili del fuoco di Reggio Calabria) si sono recate sul posto ulteriori operatori con acquascooter inviati dal comando di Cosenza mentre dal comando di Catanzaro è stato inviato il mezzo Quad con operatore specializzato per perlustrare il tratto di costa tra Catanzaro e Crotone.
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