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CROTONE – Erano circa 120 i migranti a bordo del barcone naufragato all’alba a Steccato di Cutro, nei pressi di Crotone. Lo scrive in un comunicato la Guardia Costiera, da questa notte, impegnata nei soccorsi.
La Guardia Costiera di Reggio, che sta coordinando le attività di ricerca e soccorso in mare, ha inviato in zona due motovedette SAR Classe 300, provenienti da Crotone e Roccella Jonica, e un elicottero AW 139 dalla Base Aeromobili di Catania.
Le condizioni meteo in zona sono particolarmente avverse. La motovedetta CP 321, giunta in zona, ha recuperato due uomini in stato di ipotermia ed il corpo privo di vita un bambino. Al momento sono state recuperate un totale di 80 persone vive – alcune delle quali sono riuscite a raggiungere la riva dopo il naufragio – e rinvenuti 45 cadaveri lungo il litorale.
Le ricerche proseguiranno nelle prossime ore, anche con l’impiego di un team di sub della Guardia Costiera di Messina, nonché con mezzi aeronavali delle Forze di Polizia che opereranno sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Reggio Calabria.
DUE CADAVERI RECUPERATI A BELCASTRO (CZ)
Le squadre acquatiche dei Vigili del fuoco hanno recuperato altri due cadaveri, quello di un uomo e di una donna, vittime del naufragio di migranti a Steccato di Cutro, nel tratto di mare antistante il comune di Belcastro, in provincia di Catanzaro.
I corpi sono dunque stati ritrovati qualche decina di chilometri più a sud di Steccato di Cutro.
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