L'aeroporto Sant'Anna di Crotone
2 minuti per la letturaCROTONE – I vigili del fuoco lasciano il distaccamento dell’aeroporto di Crotone a causa delle condizioni igienico sanitarie della loro sede all’interno dello scalo. La decisione è stata presa con un ordine di servizio del 25 maggio dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Crotone che ha sospeso temporaneamente l’utilizzo della sede aeroportuale e richiamato i pompieri del distaccamento nella caserma principale.
I vigili del fuoco hanno deciso di lasciare la base di Sant’Anna a causa delle mancate pulizie della struttura da parte delle ditta incaricata da Sacal. Essendo scaduto il contratto con Sacal, l’impresa, da venerdì scorso, non esegue più le pulizie. Da qui la decisione di sospendere l’utilizzo del distaccamento aeroportuale finché non saranno ripristinate le condizioni igienico sanitarie.
Il comando provinciale crotonese ha già provveduto a sollecitare gli enti competenti al ripristino delle condizioni di sicurezza. Il servizio di assistenza ai voli da parte dei vigili del fuoco, non è però sospeso e resta attivo h24 con l’unica differenza che i mezzi e gli uomini dedicati alla sicurezza dell’aeroporto si trovano nella caserma di Crotone.
Sulla vicenda è intervenuto il Comitato cittadino Aeroporto di Crotone che chiama in causa le responsabilità della Sacal. «Increduli ancora che l’Enac ed il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – si afferma in una nota a firma di Giuseppe Martino e Franco Turano – abbiano dato l’aeroporto di Crotone in gestione per 30 anni ad una società come la Sacal che non solo non vuole gestirlo e rilanciarlo ma non è interessata neppure a garantire il livello minimo di igiene necessario per far svolgere il servizio importantissimo dei vigili del fuoco. Come possono le compagnie aeree valutare lo scalo pitagorico se il gestore unico aeroportuale calabrese non investe nulla e adotta con la complicità degli enti controllori simili comportamenti?». I sindacati di categoria dei vigili del fuoco di Cisl, Uil e Confsal hanno informato Prefettura e Regione della sospensione del servizio aeroportuale preoccupati dal fatto che, anche se in un periodo nel quale non ci sono voli, la presenza dei pompieri assicura per lo scalo di Crotone la possibilità di far atterrare aerei per emergenze sanitarie.
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