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REGGIO CALABRIA – Adescava minorenni su Facebook e le attirava nelal sua scuola con la scusa di lezioni pomeridiane. Un docente di musica è accusato di violenza sessuale, in provincia di Reggio Calabria ed è finito agli arresti domiciliari. Si tratta di un quarantacinquenne, D.G.. L’arresto è stato eseguito stamane dagli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Condofuri, in provincia di Reggio Calabria.
L’uomo è indagato per violenza sessuale aggravata continuata e adescamento di minori attraverso la rete internet ed sms telefonici. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica reggina, è iniziata nel novembre 2013 quando una donna aveva presentato una denuncia negli uffici del Commissariato di Polizia di Condofuri: si era accorta che attraverso Facebook l’indagato, insegnante di musica in una scuola media della provincia dell’area jonica reggina, rivolgeva alla figlia minorenne apprezzamenti fisici e avances di chiara natura sessuale.
La donna aveva denunciato di aver appreso dalla figlia che le particolari attenzioni dell’uomo erano rivolte anche ad altre due alunne minorenni. Dalle indagini sarebbe emerso che l’insegnante, oltre a contattare tramite internet e via sms telefonici le giovanissime vittime, carpendone la fiducia derivante dal suo status di insegnante, teneva delle lezioni di strumento rivolte a poche alunne in orari pomeridiani all’interno del plesso scolastico in cui insegnava, costringendo una di esse ad un contatto di natura sessuale baciandola e toccandola. L’episodio si sarebbe verificato sia durante una lezione sia in occasione di una cena scolastica di fine anno all’interno di una pizzeria, nel giugno 2013.
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