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Tragedia della 106, la politica promette soluzioni, Salvini: «Determinati a realizzare gli interventi per metterla in sicurezza»
IL drammatico incidente che ha causato 4 morti sulla statale 106 jonica ha trovato l’immediata attenzione da parte del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini che ha affermato: «Ennesima tragedia sulla SS 106: ci stringiamo al dolore delle famiglie e siamo ancora più determinati a realizzare tutti gli interventi necessari per metterla in sicurezza. Anche per questo abbiamo stanziato 3 miliardi nelle legge di bilancio e monitoriamo con estrema attenzione questo dossier».
LA POLITICA E LA TRAGEDIA SULLA 106 JONICA, OCCHIUTO: «CALABRIA IN LUTTO»
Sentita anche la reazione da parte del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il quale ha dichiarato: «Una preghiera per i quattro ragazzi deceduti in seguito ad un drammatico incidente sulla Strada Statale 106, a pochi chilometri da Catanzaro. La Calabria è in lutto per queste giovani vite spezzate. Sincero cordoglio da parte della Giunta regionale alle famiglie delle vittime. Le istituzioni e la politica devono rispondere a queste tragedie con fatti concreti, non con parole».
Continua poi Occhiuto, sull’emergenza costituita dal protrarsi da decenni di incidenti mortali su quella che viene definita “la strada della morte”. «Bene che la Calabria abbia ottenuto, nella scorsa legge di bilancio, 3 miliardi di euro immediatamente spendibili per la SS106, ma adesso bisogna accelerare. Per il tratto tra Crotone e Cutro, già bandito e aggiudicato, a breve inizieranno i lavori. – aggiunge Occhiuto – Per gli altri due lotti, invece, Anas è in attesa che il ministero dell’Ambiente consenta subito, così come richiesto dalla stessa Azienda nazionale autonoma delle strade, che possa essere la Regione – in sostituzione del Mase – ad autorizzare la Via (valutazione di impatto ambientale), così come previsto dalla legge».
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BASTA VITTIME CHIEDE UN MASSICCIO INVESTIMENTO PER LA MESSA IN SICUREZZA
L’Organizzazione di volontariato “Basta Vittime sulla Strada Statale 106” non accetta solamente di esprimere il proprio cordoglio sulla sciagura che si è abbattuta sui quattro giovani e sulle loro famiglie e alle parole della politica risponde con fermezza che: «È necessario un piano urgente e massiccio di investimenti per l’ordinaria e la straordinaria manutenzione e la messa in sicurezza urgente dei punti più pericolosi sul tracciato esistente della Statale 106 in Calabria. Quello di oggi non è il primo tragico incidente stradale sulla Statale 106. E purtroppo, non sarà l’ultimo se non si deciderà di intervenire con urgenza sull’attuale tracciato e se non verrà previsto al più presto l’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale dell’intera Statale 106 da Sibari fino a Reggio Calabria. – e prosegue l’associazione -.
L’ennesima tragedia stradale avvenuta sulla Statale 106 apre una riflessione su quali sono le vere priorità infrastrutturali per la Calabria. Nessuno vuole esprimere contrarietà sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto che merita di essere realizzato. Tuttavia, è innegabile che l’urgenza assoluta sia rappresentata dall’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Sfuggire da questa realtà e non capire questo fatto ovvio significa inevitabilmente assumersi la responsabilità di essere moralmente complici di tante tragedie che purtroppo verranno. – conclude nel comunicato Fabio Pugliese, direttore operativo di “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – Sulla Statale 106 inizia l’anno nel peggiore dei modi…».
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