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L'aeroporto internazionale di Lamezia Terme

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Taglio dei voli Ryanair per Bruxelles che si aggiunge alla riduzione dei voli verso Londra da novembre Calabria sempre più lontana dall’Europa

DOPO Londra, anche Bruxelles ora ‘dista’ un po’ di più dalla Calabria. Dal 7 novembre, infatti, scompare dalla programmazione Ryanair l’unico volo diretto per la capitale belga, cuore d’Europa.

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Una tratta storica, ci segnala un lettore, viaggiatore frequente: voli sempre pieni – racconta – perché riferimento di tanti expat, di imprenditori, di politici.
Non si trattava, peraltro, neppure di un volo giornaliero: un bisettimanale, previsto il giovedì e la domenica, con andata e ritorno. Da Lamezia decollava alle 19 il giovedì e alle 10 e 50 la domenica. Dall’aeroporto di Bruxelles Charleroi, invece, partiva alle 16 di giovedì e alle 7 e 50 di domenica. Gli ultimi voli in programma (salvo eventuali rimodulazioni) restano quelli del 4 e del 6 novembre.

Sorte analoga (benché più drastica, a questo punto) di quella toccata al volo diretto per Londra Stansted, di cui parlavamo ad agosto. A novembre si passerà da tre collegamenti diretti a settimana, targati Ryanair, a due. Peraltro neppure particolarmente comodi: da Lamezia si decollerà alle 6 del mattino, non più alle 10 e 40. Scenario ben poco rassicurante, tanto più che l’aeroporto principale della regione non è ben collegato con il resto del territorio dai servizi pubblici. Ai viaggiatori diretti nel Regno Unito andrà meglio sotto le feste natalizie, con qualche volo diretto in più, ma da gennaio a marzo si ritornerà ai due voli mattinieri.

L’alternativa (come per Bruxelles, del resto) sarà quella di volare da Lamezia su Roma o Milano e poi salire lì su un secondo aereo, verso la destinazione prescelta. Impiegando, naturalmente, il doppio del tempo.

A risentirne l’offerta internazionale dell’aeroporto lametino, che, finita l’estate, vede assottigliarsi i collegamenti diretti con destinazioni europee. La proposta Ryanair – che tipicamente è quella che garantisce più voli senza scalo per mete non nazionali – da novembre comprenderà solo Londra e Francoforte (attivo dal 28 ottobre prossimo al 29 marzo 2024). Oltre a Bruxelles, si fermeranno a fine ottobre – ma qui nessuna sorpresa, era previsto – le mete ‘estive’ come Malta, Cracovia o Vienna.

E non è un caso allora che la Regione, nelle settimane scorse, abbia deciso di correre ai ripari – per il triennio 2024/2027 – mettendo sul piatto 120 milioni di euro per finanziare un piano di incentivi e aiuti alle compagnie aeree che decideranno di avviare nuove rotte con i tre scali calabresi. Sul sito della Regione è stato già pubblicato l’avviso esplorativo, aperto fino al 18 settembre. Il bando vero e proprio sarà pubblicato dopo il via libera della Commissione europea, che dovrà esprimersi sulla compatibilità dell’utilizzo di risorse comunitarie per questa misura. Il tema è nell’agenda del presidente Occhiuto, per la due giorni di missione a Bruxelles che inizierà oggi.

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Francesco Ridolfi

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