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LUCIANO AMODEO

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Clima agitato negli Aeroporti calabresi e scatta lo sciopero di sole due ore, dalle ore 10 alle ore 12 del prossimo 28 maggio


LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Cattiva gestione e discriminanti politiche del lavoro, al limite dell’attività antisindacale, sono alla base dello sciopero, indetto dalla segreteria nazionale S.A.T.A.-OR.S.A. Trasporti contro le politiche attuate da SACAL spa e SACAL GH spa, di sole due ore, dalle ore 10 alle ore 12 del prossimo 28 maggio per tutti gli aeroporti calabresi, già anticipato dal Quotidiano del Sud. E sit in alla Prefettura di Catanzaro.

«Avremmo potuto indire uno sciopero di quattro ore, pur tuttavia, sensibili alle esigenze del territorio e dell’utenza – sottolinea il sindacato Sata Orsa Trasporti – non intendiamo strumentalizzare il diritto di sciopero per creare disagi, bensì inteso nella circostanza, come unica soluzione possibile, utile a porre un importante riflettore sulla cattiva gestione, nonché per le politiche del lavoro che hanno colpito inevitabilmente tutti i dipendenti. Per non parlare poi, dei lavori di ristrutturazione in corso presso gli Aeroporti di Lamezia e Reggio, non ancora terminati nonostante l’avvento della Summer».

Lo sciopero arriva dopo le condanne di Sacal presso il giudice del lavoro di Lamezia Terme, avviate da 80 dipendenti difesi da uno stuolo di avvocati provenienti da tutta Italia, a causa dei contratti di secondo livello viziati da clausole peggiorative e discriminatorie; ed a causa di una gestione approssimativa tendente a favorire alcuni dipendenti rispetto ad altri, con il rischio di compromettere la sicurezza sia dei lavoratori che quella dei passeggeri, specie quelli a ridotta mobilità. E in un contesto in cui l’aeroporto maggiore quello di Lamezia Terme perde sia voli che passeggeri, come più volte anticipato dal Quotidiano del Sud.

AEROPORTI CALABRESI IN SCIOPERO IL 28 MAGGIO

«Da troppo tempo ormai rivendichiamo i diritti essenziali dei lavoratori di due grandi aziende, il cui capitale sociale di maggioranza è detenuto – continua Sata Orsa Trasporti – dalla Regione Calabria, la quale dovrebbe essere più attenta sul fronte delle politiche adottate nei confronti della gestione dei dipendenti dalle stesse società. Basti pensare allo scandaloso accordo di secondo livello, più volte contestato per il suo presunto carattere discriminatorio ed il mancato rispetto delle tempistiche, in riferimento alle pochissime agevolazioni rivolte ai lavoratori (vedi premio di risultato non ancora erogato ed assicurazione sanitaria il cui portale è stato palesato solo nelle ultime ore, dietro ai nostri continui solleciti). Un accordo siglato da altre OO.SS., che fanno addirittura un plauso a Sacal.

L’accordo del 15.03.2023, per il quale i lavoratori sono costretti, all’occorrenza, a prestazioni lavorative gratuite per un periodo che varia da 60 a 90 minuti settimanali. Per non parlare poi della riorganizzazione dello scorso 1 agosto, senza aver seguito i criteri necessari, generando solo malessere tra i lavoratori, fuori da ogni possibile principio regolato dal CCNL e senza garantirne la dovuta sicurezza sul lavoro. Ciò insieme ad un regolamento aziendale reputato illegittimo. Insomma, una vera vergogna avvenuta sotto i riflettori e raccontata alla politica, alle prefetture di Catanzaro, Crotone e Reggio Calabria, alle istituzioni competenti e all’Enac».

IL CASO DEI BANDI DI SELEZIONE

Tra questi ci sono gli ultimi bandi di selezione, specie quello rivolto alla categoria più bistrattata degli stagionali. Un avviso di selezione che, secondo il S.A.T.A., è discriminatorio, come si evince dalle graduatorie e dai ricorsi effettuati dai lavoratori presso il Tar Calabria, con stagionali esclusi in alcuni casi anche dopo 13 anni di precariato.

«Lo abbiamo detto al Presidente Occhiuto e lo abbiamo scritto all’Assessore Emma Staine, entrambe figure istituzionali verso le quali nutriamo fiduciosi un riscontro, in quanto in quanto certamente sensibili a temi inerenti alla sicurezza sul lavoro ed allo sviluppo occupazionale – continua la nota Sata Orsa – per richiamare anche la loro attenzione, si prevede uno sciopero di massa sole due ore ed una grandissima partecipazione al sit-in di protesta pacifica, che si terrà nei pressi della Prefettura di Catanzaro, a partire dalle ore 10.30 del 28 maggio c.a. Il sit-in organizzato dal S.A.T.A., ha già incontrato l’interesse e la disponibilità della Confederazione OR.S.A Calabria, con il segretario generale Vincenzo Rogolino, sempre sensibile ed attento al territorio, e che certamente saprà valorizzare ulteriormente i toni della vertenza».

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