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CATANZARO – «Ringrazio il governo per aver accolto un mio suggerimento nominando subcommissario alla sanità calabrese un vero esperto, il colonnello dei carabinieri Maurizio Bortoletti, che ha già risanato la Asl di Salerno, una realtà che aveva un debito straordinario, simile a quello della Regione Calabria». 

Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “24 Mattino”, su Radio 24.

«Partiremo subito – ha aggiunto – con l’implementazione del numero dei posti letto, e per farlo ho chiesto aiuto alla struttura commissariale del generale Figliuolo, che interverrà anche per vaccinare il 18 per cento di calabresi che non sono ancora immunizzati. Già da questa settimana il generale Figliuolo mi renderà disponibili delle unità operative mobili, quindi domani riunirò i commissari delle aziende sanitarie perché i responsabili dei Dipartimenti di prevenzione forniscano gli indirizzi nei quali inviare le unità mobili per vaccinare a casa chi non ha ancora provveduto a causa di impossibilità oggettive».

Il 35 per cento della popolazione calabrese, ha sottolineato Occhiuto, «vive in aree montane o collinari dove c’è una carenza di infrastrutture che rende difficile raggiungere gli hub vaccinali, quindi le unità mobili possono essere decisamente molto utili e non dovranno fermarsi un attimo». 

Per quanto riguarda le terapie intensive, ha detto, «conto di aumentarne il numero nei prossimi mesi, ma intanto bisogna evitare che si ritorni a chiudere tutto: la Calabria non se lo può permettere. Stiamo mettendo in atto delle iniziative di governo utili a rilanciare l’economia della nostra regione, non possiamo subire uno stop in questo momento».

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