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Un tampone

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CATANZARO – Calabria, Marche, Friuli Venezia Giulia e provincia autonoma di Bolzano risultano in rosso nella mappa aggiornata settimanalmente dall’Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie. Tutto il resto dell’Italia è in zona gialla, mentre Molise, Sardegna e Valle d’Aosta vengono classificate in verde, il livello più basso di rischio.

La situazione italiana è paragonabile a quella di Francia e Spagna mentre fa meglio il Portogallo. Tutto l’Est Europa invece è considerato ad alto rischio.

Per la Calabria si tratta di una notizia per certi versi attesa, anche se non fino ad essere indicata come rossa rispetto alla diffusione del Covid-19.

Gli ultimi bollettini hanno evidenziato una recrudescenza del virus, con una impennata dei ricoveri nei reparti dedicati, anche se sostanzialmente è rimasto stabile l’andamento di quelli legati alla terapia intensiva.

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In evidenza anche l’aumento del tasso di positività dei tamponi che, negli ultimi giorni, ha anche superato, in alcuni casi, il 5%. Infine, il dato relativo ai nuovi casi positivi, tornato superiore, spesso, a quello dei guariti.

Nei prossimi giorni, qualora dovesse rimanere questo andamento, la Calabria rischia di passare in “zona gialla” con le restrizioni collegate che vanno dall’uso di mascherina anche all’aperto e alla riduzione dei posti al tavolo nei ristoranti.

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