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COSENZA – Ci risiamo, la Calabria è di nuovo ad un passo dalla zona gialla e con i reparti ospedalieri quasi saturi. E anche stavolta si fanno conti vecchi: soltanto 23 i posti letto in più nelle terapie intensive, i 100 posti letto di Villa Bianca annunciati a ripetizione da Spirlì che non esistono e l’operazione di maquillage per aumentare dai circa 820 a 1100 il numero totale dei posti disponibili e attivabili per evitare di raggiungere subito la percentuale di saturazione.

Poi il personale che non c’è nonostante gli ottanta milioni stanziati (e spesi solo in minima parte) per l’assunzione nei reparti Covid. Ad aprile erano 1.474 persone tra medici e infermieri, quasi nessuno stabilizzato, molti andati a luglio.

Ancora una volta niente e ospedali prossimi alla crisi di fronte ad un piano covid mai attuato ormai da oltre un anno e mezzo e tre ondate.

I numeri dell’ultimo rapporto dell’Iss parlano chiaro: in Calabria il 15,2% dei posti nei reparti è occupato (sopra soglia), il 5,9% nelle terapie intensive. L’incidenza è di 101,5 ogni 100mila abitanti. Praticamente raddoppiata la soglia limite stabilita dallo stesso ministero.

La Regione resta a rischio moderato ma in riva allo Stretto già si stanno preparano le contromisure per la prossima settimana. Nel frattempo in riva allo Stretto vengono annullate le celebrazioni Mariane, nonostante i concerti degli ultimi giorni. L’estate paradossale continua a restituire momenti di totale instabilità se si guarda alla circolazione del virus.

Per il momento si resta in bianca ma i ricoveri ieri hanno subito una drastica impennata. Dieci gli ingressi nei reparti di cura per un totale di 143 ricoveri e uno in più nelle terapie intensive (14). Si tratta per la maggior parte di persone non vaccinate o con una sola dose effettuata.

Anche il numero dei casi positivi continua ad alzarsi. Ieri 313 i nuovi positivi, giovedì invece erano 281. I tamponi eseguiti sono 3.582 tamponi eseguiti, il tasso di positività è pari all’8,74%. Sono invece 215 i guariti che portano il totale a 70.907, mentre aumentano ancora gli attualmente positivi (4.514). In isolamento ci sono 87 pazienti in più (4.357).

Alla Regione adesso l’ennesima contromisura preventiva ad un passo dall’emergenza. La pianificazione è ormai un miraggio.

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