Il centro vaccini a Vibo Valentia
2 minuti per la letturaCOSENZA – Da una parte il tracciamento, e in Calabria come scritto ieri i tracciatori sono pochi, i contratti dei dottori assunti a tempo determinato sono in scadenza e non si fanno molti tamponi, dall’altra le vaccinazioni.
Le due armi a disposizione per arginare i focolai di variante delta sono questi. Tracciare il più possibile e vaccinare con due dosi la popolazione ancora in attesa. Più vaccini meno virus in circolo e meno problemi per tutti. Ma in questa situazione di allerta c’è da fare i conti anche con i caso dei richiami, vale a dire persone vaccinate che in alcuni casi aspettano più di quaranta giorni per avere la seconda dose del siero mRna.
Una strategia che ha permesso all’inizio un’accelerazione sulle nuove vaccinazioni ma che alla lunga potrebbe risultare deleteria visto il propagarsi di nuove varianti.
Nella regione sono state inoculate 1.452.402 su un totale 1.702.701 disponibili ma ci sono ancora ampie fasce della popolazione che non hanno ricevuto neanche una dose. Il caso più importante è quello degli over sessanta.
Allo stato attuale la Calabria è al secondo posto in Italia per percentuale di persone non vaccinate in questa fascia d’età. E’ il 24,9% di circa 245mila persone aventi diritto. Sempre nella stessa fascia il 43,1% è in attesa di seconda dose. Anche nella fascia 50-59 la situazione non migliora: su 284mila persone circa 101.641 non ha ancora ricevuto neanche una dose. Vale a dire il 35,7% degli aventi diritto.
La situazione sembra sostanzialmente ferma anche lì dove si dovrebbe agire meglio e in fretta, vale a dire tra gli over 70 e gli over 80. Per il primo caso i numeri dicono che su 177.666 aventi diritto 31.903 non sono mai stati vaccinati e 53.926 sono ancora in attesa di una seconda dose. In termini percentuali significa che c’è ancora il 18% di non vaccinati e il 30,4% di settantenni con una sola dose.
Nel secondo caso, quello degli over 80, la situazione è praticamente la stessa: ci sono ancora 24.136 senza vaccino e 9232 solo con prima dose su 132mila persone circa aventi diritto. Ma il punto è generale: la Calabria al momento ha il 48% della popolazione che aspetta di essere vaccinata, il 24,2% ha solo la prima dose in corpo mentre il restate 27,8% ha chiuso il ciclo. Con questi numeri la variante delta può propagarsi con facilità, mettendo a rischio l’intero piano di ripresa.
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