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Esecuzione di tamponi drive through

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CATANZARO – In peggioramento in Calabria, nella settimana 14-20 aprile, l’indicatore relativo ai casi di Covid 19 attualmente positivi per 100.000 abitanti (741), mentre si registra una diminuzione dei casi (-2,2%) rispetto al dato analogo della settimana precedente.

È quanto si rileva dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, relativo alla situazione della regione, che propone anche l’analisi sull’andamento della pandemia da Covid-19 e sulle forniture e somministrazioni dei vaccini.

Consistente la pressione sulle strutture ospedaliere: sopra la soglia di saturazione è infatti l’occupazione dei posti letto sia in area medica (50%) che in terapia intensiva (31%).

Sono 12 le regioni sono oltre la soglia critica del 30% nelle terapie intensive: Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Liguria e, appunto, Calabria.

Per quanto riguarda le aree mediche, invece, l’occupazione da parte dei pazienti covid supera il 40% in 4 regioni: Calabria, Lazio, Piemonte e Puglia.

VACCINI

La percentuale di popolazione calabrese che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 7,1% a cui aggiungere un ulteriore 7,7% solo con prima dose.

Nella categoria over 80, la percentuale di soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale è pari al 44,5% a cui aggiungere un ulteriore 21,5% solo con prima dose.

Per la popolazione compresa nella fascia di età 70-79 anni la percentuale di persone che hanno completato il ciclo vaccinale è pari al 6,1% a cui aggiungere un ulteriore 20,1% solo con prima dose.

Nella fascia di popolazione tra i 60 e i 69 anni l’1,8% ha completato il ciclo vaccinale, a questo dato va aggiunto un ulteriore 6,2% solo con prima dose.

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