Zuccatelli: «Con appoggio Governo sarei rimasto». E sul video del bacio: «Ho esasperato un concetto»

«Sono rispettoso delle istituzioni, quando ti nominano ti devono sostenere e quando chiedono le dimissioni le devi immediatamente dare». Lo ha detto Giuseppe Zuccatelli, ospite di “Stasera Italia” su Rete4. «Se avessi continuato ad avere l’appoggio del ministro Speranza e del Governo sicuramente sì», ha affermato rispondendo a una domanda sulla possibilità di rimanere senza dimettersi.

Alla domanda sull’esistenza del piano Covid: «assolutamente sì», ha risposto Zuccatelli. «Ero presente in Calabria – ha spiegato – in quanto commissario straordinario di due aziende ospedaliere di Catanzaro. Ho contribuito a elaborare il piano Covid-19 della regione Calabria, predisposto sia per quanto riguarda le terapie intensive, ma anche per i servizi territoriali. Sono tutti atti che sono stati documentati e sono stati assegnati per competenza al ministero della salute per le incombenze relative alle procedure di gara», ha spiegato. «Molte delle aziende – ha aggiunto – tra cui quelle che ho diretto io, si sono attivate fin da maggio al punto di migliorare moltissime attività».

Sul video: «Bisogna sempre contestualizzare. Ho fatto una discussione riservata nel mio ufficio», ha evidenziato. «La cosa più importante – ha continuato – è il distanziamento e lavarsi spesso le mani. Ho parlato del bacio in bocca con la lingua per esemplificare che non ci si infetta se uno passa vicino ad un positivo, il contatto deve essere prolungato. Ho esagerato ed esasperato una situazione dicendo che ci vuole un bacio lungo 15 minuti con la lingua. L’ho detto in un periodo in cui anche l’Oms diceva che la mascherina non serviva, solo da giugno dice che è deve essere obbligatoria. Il mio riferimento era all’Organizzazione mondiale della sanità non al custode del condominio».

«Tornando indietro? Mi morderei la lingua», ha detto Zuccatelli aggiungendo di avere «sempre avuto grande stima e rispetto di Gino Strada per le cose che ha fatto, per la qualità del professionista e sono sicuro – ha concluso – che sui temi dell’emergenza potrà dare un sicuro e certo contributo».