Andrea Gentile
3 minuti per la letturaElection gate in Calabria, accolto il ricorso del forzista: Gentile eletto deputato prenderà il posto di Scutellà (M5s)
Andrea Gentile, di Forza Italia, prenderà il posto di Elisa Scutellà, del Movimento 5 stelle, tra i banchi di Montecitorio. La decisione arriva dalla Giunta per le elezioni della Camera dopo una lunga Camera di consiglio e annunciata dal presidente Federico Fornaro, che accoglie il ricorso del forzista e propone all’assemblea l’avvicendamento, ma è nell’aria da tempo. Almeno da quando il riconteggio dei voti della 23esima circoscrizione Calabria, di Cosenza, richiesto da Gentile all’indomani delle elezioni del 25 settembre 2022, lo vede prevalere su Anna Laura Orrico, che in un primo momento aveva staccato di poco meno di mille voti il forzista nel collegio uninominale. E i sentimenti per questa decisione sono ovviamente contrastanti.
Dal Movimento 5 stelle, la prima a parlare è la diretta interessata. Affiancata dal presidente Giuseppe Conte, dalla stessa Orrico e da altri delegati pentastellati, Scutellà punta il dito contro la maggioranza: “Oggi, per l’ennesima volta, la maggioranza con la forza dei numeri ha sacrificato quello che è il principio di democrazia. Un seggio conquistato in Calabria, in una terra difficile, dal Movimento 5 Stelle è sottratto da Forza Italia. Questa è l’umiliazione della democrazia, del diritto di voto che hanno i cittadini e nello specifico i cittadini calabresi”, dice ai cronisti di fronte a Montecitorio. “Noi abbiamo chiesto il riconteggio dei voti validi – aggiunge la deputata ‘decaduta’ -, che è sempre stato portato avanti dalla Camera. Questa è la prima volta che si nega l’ampliamento dell’istruttoria, quindi l’apertura delle schede valide”.
In particolare, spiega Carmela Auriemma, “nel riconteggio, sono stati resi validi voti che in base alle regole per le elezioni 2022 erano nulli. E in conseguenza di un’incredibile anomalia: un numero spropositato di schede bianche poi rivelatesi votate”.
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Ed è per questo che anche l’ex premier definisce quello che è successo “una grandissima ingiustizia, ma non per il Movimento 5 stelle, per la democrazia, nel rispetto del voto dei cittadini calabresi”. “E’ una terra difficile – afferma Conte -, una terra in cui ci sono tantissime inchieste sullo scambio politico-mafioso, di voto, per quanto riguarda un sistema clientelare ben collaudato. Non si è tolto al Movimento 5 stelle, non è un torto a noi, ma una ferita al libero voto dei cittadini calabresi che sono andati a esercitare i loro diritti democratici”.
Dall’altra parte della barricata, sono i legali di Gentile i primi a gioire. “Estrema soddisfazione per un importante risultato che riafferma i valori di giustizia e di libertà del nostro Paese e in particolare del popolo calabrese – scrivono in una nota -. La Giunta delle elezioni della Camera dei deputati, all’esito di una lunga e articolata seduta e a seguito di una complessa e delicata istruttoria, ha accolto integralmente le nostre ragioni, confermando la piena fondatezza del ricorso proposto. Una decisione che ripristina la democrazia nel collegio uninominale n. 2 di Cosenza che già dopo le ultime elezioni politiche tributò un significativo risultato elettorale al candidato Andrea Gentile di Forza Italia e dell’intera coalizione di centrodestra”.
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