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COSENZA – Sembra un vero e proprio enigma il mercato del lavoro calabrese, con offerta e domanda che non si incontrano mai. Gli imprenditori sostengono di non riuscire a trovare manodopera, ma quasi a smentire questo dato c’è quello relativo al bando “Calabria Attiva” rivolto appunto a disoccupati o inoccupati.

Al di là della bontà del bando, il dato che qui ci interessa è che hanno inoltrato domanda oltre 6000 persone, al punto che l’assessore al Lavoro, Giusi Princi, ha già annunciato di volerlo rifinanziare.

Ma la domanda resta una: come si concilia l’allarme degli imprenditori con questi dati? E visto che siamo in tema di paradossi a “complicare” le cose ci si è messa una segnalazione di Pietro Molinaro, ex consigliere regionale della Lega.

Molinaro sostiene che «L’Associazione dei Calabresi in Lombardia è stata sollecitata dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) di Milano a diffondere in Calabria nei confronti dei giovani l’opportunità di lavoro in ristoranti e bar. Sono ormai troppi anni che si è investito sulle politiche passive e mancano politiche attive del lavoro che, orientano i giovani verso determinate professioni e ne innovano le competenze. Anche in Calabria le imprese faticano a coprire, questi settori con l’aggravante che mancano lavoratori anche nelle strutture balneari».

«Paradossalmente – scrive Molinaro – si può dire che esiste un “mercato del lavoro” e un “mercato dell’imprenditoria” che mal si conciliano. La Calabria che punta sul Turismo come vocazione territoriale, deve valorizzare il suo potenziale lavorativo facendo si che lasciare la Regione sia una scelta spontanea e non una necessità. Al di la dei grandi progetti, occorre il potenziamento dei servizi di orientamento, informazione e formazione anche con il sostegno dei fondi paritetici di settore. Sostenere le nostre Imprese aiuta a contrastare lo spopolamento, l’emorragia demografica e il depauperamento degli asset naturali dello sviluppo».

Insomma al di là del marketing territoriale bisognerebbe prima creare le precondizioni migliorando la qualità professionale di tutto il settore.

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