Un tratto della statale 106
2 minuti per la letturaCOSENZA – «Sono circa 420 i milioni di euro che l’Anas si appresta a rendere operativi nel territorio calabrese per l’anno in corso. In particolare, 300 milioni sono quelli destinati per i lavori di manutenzione delle infrastrutture esistenti, 30 i milioni per le nuove opere da realizzare e 90 quelli relativi a lavori affidati ed in corso di cantierizzazione».
È quanto emerso nel corso di un incontro tra il presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante, il responsabile della struttura territoriale Anas per la Calabria Francesco Caporaso e Silvio Canalella, responsabile area nuove opere della struttura territoriale Anas per la Calabria.
«Relativamente all’impegno dell’azienda in Calabria, i responsabili di Anas – è detto in una nota dell’Ance – hanno evidenziato che gli investimenti messi in atto sull’intero territorio calabrese, nel corso dell’anno appena trascorso, ammontano a circa 260 milioni di euro, di cui circa 100 per interventi di manutenzione ed i restanti 160 per nuove opere avviate. Per quanto riguarda le progettazioni in corso sulla SS106, durante l’incontro si è discusso sullo stato dell’arte della tratta tra Sibari e Catanzaro. Nell’ambito dell’attività progettuale, Anas ha evidenziato che lo stralcio che ha lo stadio di progettazione più avanzato è quello relativo al tratto tra Sibari e la città di Corigliano Rossano».
«Nel prendere atto dei programmi in essere ed in itinere di Anas in Calabria – si legge ancora nella nota – volti a garantire efficienza alle infrastrutture esistenti, grazie ad una intensa ed efficace opera di manutenzioni programmate, così come dei progetti per nuove realizzazioni tendenti a colmare i divari infrastrutturali esistenti, il presidente di Ance Calabria e di Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante ha avuto modo di esprimere la propria soddisfazione “perché grazie ai miglioramenti in termini di mobilità e di collegamento con i principali mercati, sarà possibile aumentare la competitività delle imprese produttrici di beni, in uno con la possibile maggiore attrattività del territorio anche dal punto di vista turistico”».
«Quello che chiediamo come Associazione – ha aggiunto il presidente Perciaccante – è massima trasparenza nei sistemi di aggiudicazione, rispetto assoluto della legalità, massimo coinvolgimento possibile per le imprese locali, tanto ai fini della ricaduta economica ed occupazionale sul territorio, quanto in termini di efficienza e di capacità realizzativa più volte dimostrata nel tempo».
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