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CATANZARO – Restano in carcere il presidente di sezione della Corte d’appello di Catanzaro, Marco Petrini, presidente della Commissione provinciale tributaria; l’avvocato Francesco Saraco; l’ex consigliere regionale della Calabria Giuseppe Tursi Prato ed altri tre indagati, Giuseppe Caligiuri, Vincenzo Arcuri e Luigi Falsetta, accusati di corruzione in atti giudiziari. Confermati inoltre gli arresti domiciliari per l’avvocato Maria Tassone.

Lo ha stabilito il gip di Salerno, Giovanna Pacifico, che ha rigettato le richieste presentate dai difensori delle persone arrestate lo scorso 15 gennaio (LEGGI LA NOTIZIA)

La Procura di Salerno, nell’ambito dell’inchiesta, contesta una serie di casi di corruzione nell’ambito dei quali Petrini, in concorso con gli altri indagati, sarebbe intervenuto illecitamente in alcuni processi. Il presidente Petrini, in particolare, secondo l’accusa avrebbe accettato somme di denaro contante, oggetti preziosi e prestazioni sessuali in cambio di suoi «interventi” in processi penali, civili e in alcune cause tributarie.

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