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La firma di una polizza

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OTTO persone sono state arrestate dai finanzieri della compagnia di Martina Franca (Taranto) nell’ambito dell’inchiesta su una presunta truffa ai danni di un centenario residente in Calabria. Sono contestati anche i reati di ricettazione, riciclaggio e auto-riciclaggio.

Stando a quanto si apprende, per uno degli indagati il gip ha disposto la custodia in carcere, mentre gli altri i domiciliari. Le indagini, coordinate dalla procura ionica, si sono concentrate su una persona residente in provincia di Bari: secondo l’accusa, avrebbe prodotto documentazione falsa per aprire un conto corrente presso un ufficio postale nel Tarantino a nome del centenario e avrebbe usato firme falsificate per riscuotere polizze assicurative sulla vita per un valore di 650 mila euro.

«L’importo delle polizze sarebbe poi stato subito suddiviso e veicolato su altri conti correnti intestati a persone con precedenti penali, originarie della provincia barese che a loro volta, avrebbero effettuato ulteriori bonifici bancari in favore di ulteriori soggetti, anche su conti accesi presso istituti di Paesi esteri», spiegano i militari in una nota.

«L’attività sarebbe stata posta in essere grazie anche al coinvolgimento del direttore dell’ufficio postale nonché di un dipendente bancario dell’istituto di credito presso il quale erano state poste in essere le polizze assicurative», proseguono.

Il gip ha disposto il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie fino alla concorrenza dell’importo di 650 mila euro.

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