Nicola Assisi
1 minuto per la letturaE’ stato arrestato questa mattina all’alba in Brasile, a Praia Grande, litorale di San Paolo, Nicola Assisi originario di San Giusto Canavese. Con lui è stato arrestato il figlio, Patrick, nato a Chivasso, nel torinese.
L’arresto è avvenuto ad opera della Polizia Federale del Brasile, a conclusione di un’indagine condotta in cooperazione internazionale con i carabinieri di Torino, coordinati dalla locale Dda e supportati dell’esperto per la Sicurezza della Dcsa nel paese sudamericano.
Padre e figlio sono entrambi colpiti da provvedimento restrittivo perché responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e inseriti nel noto elenco dei 100. Nicola Assisi deve anche scontare una pena definitiva di circa 14 anni Nel corso dell’operazione sono altresì stati sequestrati 2 pistole, 1 kg di cocaina e una macchina per replicare sigilli per container.
Dagli investigatori, Nicola Assisi, 61enne, arrestato questa mattina in Brasile insieme al figlio 36enne, è ritenuto il più grande fornitore in Italia di droga al servizio dei cartelli della ‘ndrangheta.
Qualche settimana fa, davanti alla sua villa a San Giusto Canavese, confiscata, si era svolta una notte di presidio promossa dai volontari della rete Libera che avevano spiegato che si trattava di ‘un’azione simbolica con un duplice obiettivo: incontrare la cittadinanza e sollecitare le Istituzioni preposte a iniziare il percorso per restituire socialmente il bene”. La villa era stata confiscata in via definitiva nel 2011.
La quantità di banconote sequestrate ai due era tale, complessivamente 20 chili, che gli investigatori hanno dovuto pesarle e non contarle. Le pistole erano nascoste in un vano del box di controllo della piscina mentre i soldi e la droga erano custoditi in una camera nascosta da una falsa parete.
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