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CATANIA – La polizia di Stato sta eseguendo un’ordinanza cautelare nei confronti di 31 presunti appartenenti al clan Cappello-Bonaccorso di Catania, nell’ambito di un’inchiesta della Dda della locale Procura.
Con l’operazione, eseguita da Squadra Mobile di Catania e dal Servizio Centrale Operativo, gli investigatori ritengono di avere disarticolato la cosca, decapitandone i vertici. Tra le attività illecite del gruppo c’era il traffico di sostanze stupefacenti con il controllo di numerose «piazze di spaccio» nei rioni di San Cristoforo e Librino ed in diversi comuni della provincia di Catania. Sono in corso sequestri, in Sicilia, Calabria e Campania, di numerose società nel settore della raccolta rifiuti, per la gestione di bar, ristoranti e pizzerie nel settore dell’abbigliamento per un valore complessivo di svariati milioni di euro.
L’ordinanza cautelare è stata emessa dal Gip, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di droga, estorsione, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone e intestazione fittizia di beni, aggravati dall’avere favorito la mafia. Particolari sull’operazione saranno resi noti durante un incontro con i giornalisti che si terrà alle 10.30 nella sala conferenze della Procura distrettuale di Catania L’ordinanza cautelare è stata emessa dal Gip, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania.
I reati contestati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di droga, estorsione, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone e intestazione fittizia di beni, aggravati dall’avere favorito la mafia. Particolari sull’operazione saranno resi noti durante un incontro con i giornalisti che si terrà alle 10.30 nella sala conferenze della Procura distrettuale di Catania.
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