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Siamo tra le sei regioni che registrano maggiore incidenza della malattia

ROMA – Nello scorso mese di novembre sono stati 61 i casi di morbillo segnalati, portando a 726 (possibili, probabili o confermati) quelli riportati da inizio 2016 fino a novembre, e 3 i casi di rosolia, per un totale di 32 da gennaio a novembre 2016.

Sono i dati dell’ultimo bollettino Morbillo&Rosolia news dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Per quanto riguarda il morbillo, la gran maggioranza dei casi è stata segnalata in sei regioni, prima fra tutte la Calabria, con il tasso d’incidenza maggiore (4,6 casi per 100.000 abitanti), seguita da Campania (2,7 per 100.000), dall’Emilia Romagna (1,8 per 100.000), Lombardia (1,4 per 100.000 abitanti), Sicilia e Provincia autonoma di Trento (1,3).

Dall’inizio del 2013 il numero dei casi segnalati in totale è stato di 4.938, registrando un calo progressivo fino al 2015 (2.258 nel 2013, 1.696 nel 2014 e 258 nel 2015), per poi ricominciare a salire dal novembre 2015 (726 nel 2016).ù

Non ci si vaccina per il morbillo ma l’allarmismo e il seguente panico creatosi hanno portato ad una corsa all’acquisto del vaccino contro meningite e tra le regioni interessate da un aumento significativo dei consumi totali di vaccini, sommando quindi farmacia e diretta ospedaliera, troviamo la Calabria Calabria con quasi 20.000 vaccini (+70%) rispetto agli anni passati. 

Qualche tempo fa, poi, l’associazione a tutela dei consumatori, tramite il suo vicepresidente nazionale Francesco Di Lieto, chiese chiarezza rispetto al costo dei vaccini antimeningite in Calabria (LEGGI). 

 

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