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Bocciate le mense scolastiche. Lo rivela un’indagine Coldiretti/Ixe’. Ad essere sotto accusa è la qualità del cibo ma, in molti casi, anche i costi, considerati sproporzionati per una qualità appena sufficiente. “La salute dei bambini non ha prezzo – precisa il direttore di Coldiretti Avellino, Salvatore Loffreda – abbiamo sollecitato l’adozione di prodotti locali ai Comuni della provincia e speriamo presto di creare un circuito virtuoso di amministrazioni pronte ad adottare menù made in irpinia. Purtroppo vi è una scarsa diffusione di prodotti di qualità: si tratta di educare le istituzioni che presiedono alla scelta dei menù, passo necessario per riuscire a trasmettere una sana cultura dell’alimentazione ai più piccoli che rischiano di soffrire sempre di più di obesità infantile”. Coldiretti Avellino plaude agli oltre 2500 controlli effettuati dai Nas nelle scuole italiane per verificare la qualità dei cibi. “Auspichiamo l’utilizzo di ingredienti per quanto possibile freschi – sottolinea Loffreda – soprattutto nel caso della frutta e della verdura, per preservarne le proprietà nutritive e garantire ai nostri bambini cibi non solo buoni ma anche sani. Una corretta preparazione dei pasti, la scelta della frutta e verdura di stagione, l’eventuale consulenza di uno specialista per la preparazione di menù specifici, rappresentano strategie fondamentali per assicurare un corretto scambio tra il consumatore e i fornitori di servizi”.
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